La varietà e la bellezza della
Toscana raccontate con un documentario che andrà in onda sulla
tv di Stato cinese Citvc. 'Tuscany: travel in a never ending
Renaissance' il titol del doc: 8 puntate da 30 minuti circa
ciascuna, in programma dal prossimo autunno per avvicinare il
pubblico orientale alle bellezze culturali, paesaggistiche,
artistiche, enogastronomiche della Toscana. L'iniziativa è stata
presentata questa mattina al Centro per l'arte contemporanea
Luigi Pecci di Prato.
'Tuscany: travel in a never ending Renaissance', è stato
spiegato, .è un viaggio che attraversa le stagioni toccando
tutte le 10 province della regione, dai grandi centri fino ai
piccoli borghi: dunque Firenze ma pure Siena, Arezzo, Prato
passando da San Quirico d'Orcia e San Gimignano. Un itinerario
nel tempo alla scoperta della famiglia dei Medici e della sua
espansione politica ed economica, fino all'Isola d'Elba ai tempi
di Napoleone. Le riprese, sotto la regia di Paolo Carrino, sono
state arricchite da interviste a personaggi delle istituzioni,
delle arti, dell'economia e della scienza tra cui i sindaci di
Firenze, Prato, Arezzo, Siena, e Livorno - rispettivamente Dario
Nardella, Matteo Biffoni, Alessandro Ghinelli, Luigi De Mossi e
Luca Salvetti -, il governatore toscano Eugenio Giani,
ambasciatori della toscanità nel mondo come Andrea Bocelli,
Giovanna Ferragamo, Albiera Antinori, Franco Cardini, Duccio
Balestracci, Massimo Cantini Parrini. La produzione, curata da
Fondazione Sistema Toscana, è costata circa 80mila euro.
"La Toscana anche con questa iniziativa manda al mondo un
messaggio di pace e di bellezza. I rapporti tra i popoli -
spiega in una nota Eugenio Giani, presidente della Regione -
saranno sicuramente migliori coltivando l'ingegno, le arti, la
creatività con l'obiettivo di realizzare il bello, come accade
da secoli in Toscana e come viene sottolineato dalle splendide
immagini del documentario che andrà in onda in Cina". "Con
questa iniziativa la tv di Stato potrà raggiungere con questo
racconto oltre un miliardo di persone", ha sottolineato il
console della Repubblica Popolare Cinese a Firenze Wang Wengang.
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