Dalla finale dei Mondiali, quelli del
2006, alla Legione Straniera. E' il cammino fatto da Florent
Malouda, 44 anni, da calciatore attaccante esterno e avversario
dell'Italia nella sfida di Berlino che consacrò gli azzurri di
Lippi, vincitore con il Chelsea della Champions del 2012 e ora
entrato a far parte, dopo un periodo di duro addestramento, del
terzo reggimento di fanteria straniera (3e REI) della Legione,
il più decorato in assoluto dal 1920, quando venne creato, a
oggi.
Malouda è nato a Caienna, luogo sede del celebre 'bagno
penale', e quindi originario della Guyana Francese, e per
entrare a far parte della Legione è stato sottoposto a test di
forma fisica e mentale in condizioni estreme per metterne alla
prova abilità e resistenza. Parte di tutto ciò si è svolto in
Amazzonia, da dove Malouda è anche sconfinato nel suo paese
natale, la Guyana. "Sono passato dall'Amazzonia alla terra in
cui sono nato - il racconto del vicecampione del mondo 2006 su
Instagram - e ho potuto fare questa corso di 'iniziazione' con
il terzo reggimento di fanteria straniera. Ringrazio di cuore il
3e REI per questo momento di coesione e per i valori e lo
spirito di gruppo vissuti nel momento delle avversità. E proprio
questi valori sono essenziali negli sport ad alto livello".
"Ho avuto l'onore di ricevere la medaglia dell'IHEDN (sigla
che sta per d'onore della Difesa Nazionale ndr) - continua
Malouda -, dal generale Le Bouil nel corso della mia
partecipazione alla cerimonia di chiusura a Marsiglia della
239/a sessione nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Ringrazio le Forze Armate della Guyana per il loro impegno a
favore dei giovani della Guyana. Legio patria nostra!".
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