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Rapporto Legacoop, per l'Italia un 2025 debole, Pil +0,5%

Rapporto Legacoop, per l'Italia un 2025 debole, Pil +0,5%

Consumi in aumento (+0,8%), ma forte propensione risparmio

ROMA, 19 febbraio 2025, 10:02

Redazione ANSA

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Nel 2025 l'Italia entra in condizioni di debolezza, la crescita del Pil si ferma a +0,5%. Solo dal prossimo anno è previsto che il Pil torni a crescere sui ritmi medi pre-crisi (+0,8%, ma nel 2027 si tornerà a +0,5%), con un'inflazione che, pur in risalita di qualche decimo per effetto di possibili aumenti dei costi dell'energia, si attesterà su valori in linea con l'obiettivo del 2% della Bce (+1,9% nel 2025; +2,1% nel 2026; +2,0% nel 2027). Sono alcune delle principali evidenze sulle prospettive dell'economia italiana per il triennio 2025-2027 contenute nel Rapporto annuale elaborato da Area Studi Legacoop in collaborazione con Prometeia.
    Sul fronte dei consumi è previsto un aumento complessivo dello 0,8%, che sale verso l'1% nel 2026 e 2027, con un aumento più marcato per i consumi di servizi. La propensione al risparmio è comunque destinata a restare superiore ai livelli pre-crisi. Infatti, pur avendo registrato un recupero del potere d'acquisto stimato intorno al 3%, le famiglie hanno aumentato la propensione al risparmio con l'obiettivo di ripristinare il valore della ricchezza finanziaria erosa dall'inflazione.
    Secondo il rapporto, le ragioni della debole crescita sono da ricercare nel venir meno degli effetti espansivi del Superbonus 110% (già in contrazione nel 2024), che determina un rimbalzo negativo degli investimenti in costruzioni non compensato interamente né dagli investimenti privati né dal contributo alla domanda interna degli interventi del Pnrr. Il lento recupero dei salari e il calo dei tassi della Bce, che continuerà - secondo le previsioni dell'Area Studi Legacoop-Prometeia - fino a giugno, determineranno la miniripresa del 2026 (+0,8%).
   

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