"Serve un impegno forte per la
messa in sicurezza del territorio, dalla manutenzione dei fiumi
e dei boschi fino alla correzione di piani regolatori mal
progettati. E serve un impegno altrettanto forte sui tempi dei
ristori alle imprese e ai cittadini colpiti dalle catastrofi
naturali: un serio snellimento della burocrazia è ciò che
chiedono le cooperative". Così il presidente di Confcooperative
nazionale, Maurizio Gardini, a margine dell'inaugurazione della
nuova sede toscana della compagnia assicurativa Ciba Brokers
oggi a Firenze, in via Vasco de Gama 25, nel palazzo che ospita
gli uffici di Confcooperative Toscana.
L'evento, si spiega in una nota, è stato l'occasione per fare
il punto sulle conseguenze devastanti delle recenti alluvioni e
sulla necessità di misure preventive e assicurative. "Oggi, nel
58mo anniversario dell'alluvione di Firenze, è doveroso
riflettere su come queste catastrofi naturali, un tempo rare, si
stiano ripetendo con una frequenza sempre maggiore a causa dei
cambiamenti climatici - hanno spiegato Gardini e il presidente
di Confcooperative Toscana Alberto Grilli -. Il tema della
prevenzione e della sicurezza idrogeologica è centrale, ma lo è
anche anche quello delle misure post evento. Non basta stanziare
fondi se poi la burocrazia rallenta tutto: su questo è
necessario cambiare passo, perché per le imprese e per i
cittadini i tempi non sono una variabile secondaria". Per
Gardini "altro elemento importante è il potenziamento delle
assicurazioni catastrofali con incentivi fiscali e agevolazioni
sui premi. Si tratta di interventi fondamentali per offrire
protezione accessibile a tutti e un sostegno concreto quando lo
Stato non riesce a far fronte alle emergenze". Secondo Grilli
"c'è un tema che riguarda in particolare le cooperative ed è
quello della scarsa capacità di assicurarsi contro i disastri
naturali. Statistiche alla mano, il 90% delle cooperative, in
particolare quelle medio piccole, è assicurato male. D'altra
parte però cresce tra di loro la consapevolezza della necessità
di dotarsi di coperture assicurative adeguate. Bisogna dunque
aiutare le imprese in questo percorso, che è la tutela non di un
bene privato ma di un bene di tutti: posti di lavoro, competenze
professionali, lavoro cooperativo".
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