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Anitec-Assinform. 'Ict primo settore per ricerca e sviluppo'

Anitec-Assinform. 'Ict primo settore per ricerca e sviluppo'

"Quattro misure da adottare per rafforzare il ruolo dell'Italia'

ROMA, 22 gennaio 2025, 13:10

Redazione ANSA

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"Anche nel 2022 il settore Ict si conferma pilastro vitale per la competitività dell'economia italiana, conquistando il primo posto per volume di investimenti nella ricerca e sviluppo intra-muros e proiettando il paese ai livelli di pre-pandemia". Emerge dalla seconda edizione del rapporto "Ricerca e Innovazione Ict in Italia" realizzato da Anitec-Assinform, l'associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell'Ict, in collaborazione con Apre, l'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e presentato oggi a Roma.
    La spesa per R&S intra-muros nel settore Ict ha raggiunto nel 2022 quota 2,5 miliardi di euro, con una crescita dell'1,5% rispetto al 2021. Quasi la metà si è concentrata nel settore del software e dei servizi It, mentre le aziende di produzione di hardware hanno registrato un aumento del 7,1%. L'84% degli investimenti è arrivato da fondi privati, "a dimostrazione - viene sottolineato - del forte impegno delle aziende italiane nell'innovazione tecnologica. Con 52.000 addetti coinvolti in attività di R&I e quasi 19.600 ricercatori a tempo pieno, il settore privato si conferma dunque un motore fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie digitali avanzate nel nostro paese".
    Il rapporto di Anitec-Assinform sottolinea anche che "nonostante i progressi fatti, l'Italia infatti soffre ancora di un sottodimensionamento rispetto alle maggiori economie europee" e suggerisce 4 misure da adottare per rafforzare il ruolo dell'Italia: "Più sinergie nella partecipazione ai programmi europei e Pnrr; Più credito d'imposta per R&I; Un modello a rete per la ricerca applicata Ict; Rafforzare il capitale umano".
    "Il rapporto evidenzia il dinamismo del settore Ict, ma sottolinea anche la necessità di un intervento strategico per superare le criticità ancora presenti", commenta il vicepresidente con delega alle tecnologie abilitanti e di frontiera di Anitec-Assinform, Claudio Bassoli: "Per valorizzare le potenzialità del nostro paese, è fondamentale rafforzare gli investimenti, incentivare la collaborazione pubblico-privata e promuovere lo sviluppo di competenze avanzate soprattutto nell'ambito della ricerca applicata Ict, assicurando così un ruolo centrale all'Italia nel panorama tecnologico europeo e globale".
   

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