I mercati azionari del Vecchio
continente girano alla boa di metà giornata in generale rialzo,
pur in un clima nervoso in attesa della definizione dei dazi
dagli Stati Uniti. Spicca sempre la Borsa di Francoforte in
rialzo di oltre un punto percentuale, seguita da Parigi che sale
dello 0,9%.
Più cauti gli altri listini, con Amsterdam positiva dello
0,4%, Londra dello 0,3%, mentre Milano e Madrid salgono dello
0,2%. In genere positivi i future sull'avvio di Wall street.
Operatori e analisti guardano per ora ai dazi del 10%
minacciati dal neo presidente statunitense Trump nei confronti
di Pechino ma non hanno ancora un quadro sui rapporti con
l'Europa, con l'indice Stoxx 600 dei titoli principali del
Vecchio continente che si tiene comunque sui livelli del suo
record storico.
L'euro in leggero rialzo (+0,1%) conferma quota 1,04 contro
il dollaro e lo spread Btp-Bund resta attorno ai 107 punti base,
vicino ai minimi recenti del dicembre scorso. Il gas si conferma
sui 50 euro al Megawattora, con il petrolio che prova a tenere i
76 dollari al barile.
In Piazza Affari tra i titoli maggiori il migliore è
ampiamente Prysmian, che sale del 4% a 71 euro dopo lo stop su
un parco eolico in Massachussetts, con il gruppo che negli Usa
preferisce concentrarsi su altri settori. Bene anche Interpump
che sale dell'1,7%, con Tim che cresce dell'1,4% dopo che la
Corte di Appello di Roma ha rigettato la sospensiva sulla
restituzione a Tim di un canone da parte dello Stato per circa
un miliardo.
Calmi i gruppi finanziari (Generali +0,6%, Unicredit +0,2%),
con Mps debole in calo dell'1,2%. Vendite anche su A2a (-1,3%) e
soprattutto su Saipem, che cede il 2,2%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA