Borse europee in ordine sparso nel
finale, con gli indici Usa contrastati in attesa
dell'aggiornamento del rating di S&P e Fitch sull'Italia. Milano
e Parigi guadagnano lo 0,4% e Francoforte lo 0,36%. Piatta
(+0,03%), negativa invece Londra (-0,4%).
Prosegue il calo del greggio, che scende sotto i 69 dollari
(Wti -2,41% a 68,97 dollari al barile). Frena anche il gas
(-1,15% a 39,18 euro al MWh) mentre corre l'oro (+0,94% a 2.712
dollari l'oncia), che si mantiene sui massimi di sempre. Il
taglio dello 0,25% ai tassi della Bce rafforza il dollaro sopra
quota 0,92 euro e a 0,77 sterline, mentre il differenziale tra
Btp e Bund tedeschi scende a 117 punti, sui minimi degli ultimi
3 mesi, con il rendimento annuo italiano in calo di 5,8 punti il
rendimento annuo italiano al 3,35% e quello tedesco di 2,5 punti
sopra al 2,18%.
Corrono i produttori di semiconduttori Asml Holding (+4,67%),
Soitec (+4,43%) e Be (+3,12%), mentre appare più cauta Stm
(+1,16%). Bene anche il comparto del lusso, spinto dai conti
trimestrali di Cucinelli (+2,68%), Ferragamo (+2,76%) ed Lvmh
(+2,18%). In evidenza Kering (+3,87%), che li diffonderà
mercoledì prossimo a borsa chiusa. Spunti sugli automobilistici
Stellantis (+1,72%) e Volvo (+2%), ma soprattutto sul settore
dei camion con Iveco (+6%) e Daimler (+7,19%) sulla scia della
trimestrale e soprattutto delle stime della rivale Volvo Ab
(+3,1%).
Rialzi sui bancari Sabadell (+2%), SocGen (+1,85%), Mps
(+1,77%) e Bnp (+0,94%). Più caute Popolare Sondrio (+0,94%), e
Intesa (+0,52%). Fiacca Unicredit (+0,11%), deboli Banco Bpm
(-0,5%) e Commerzbank (-1,01%), insieme ai petroliferi Saipem
(-3,37%), Bp (-0,82%), Shell (-0,7%) ed Eni (-0,37%). Piatta
TotalEnergies (-0,02%).
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