La nave dei pazzi è pronta a mollare
gli ormeggi e a riprendere il suo viaggio. Dal 26 settembre la
seconda stagione di Tutto chiede salvezza, prodotta da Picomedia
e diretta da Francesco Bruni, sarà disponibile, solo su Netflix.
Cinque episodi, ciascuno per ogni settimana in cui si sviluppa
il racconto. Cinque settimane, quindi, in cui Daniele (Federico
Cesari) dovrà dimostrare di aver ripreso in mano la sua vita e
di poter essere un buon padre per la piccola Maria, la bambina
nata dalla relazione con Nina (Fotinì Peluso). Cinque settimane
durante le quali le vite dei personaggi già conosciuti si
intrecceranno a quelle dei nuovi, tra il reparto di psichiatria
e il mondo esterno.
La proiezione in anteprima del primo episodio sarà al centro
della giornata inaugurale della 54/ma edizione del Giffoni Film
Festival, il prossimo 19 luglio.
Scritta da Francesco Bruni, Daniele Mencarelli e Daniela
Gambaro, la seconda stagione vede grandi new entry nel cast come
Drusilla Foer (Matilde), Valentina Romani (Angelica), Vittorio
Viviani (Armando), Samuel Di Napoli (Rachid) e Marco Todisco
(Paolo). Torna l'amato cast della prima stagione con Federico
Cesari (Daniele), Fotinì Peluso (Nina), Andrea Pennacchi
(Mario), Vincenzo Crea (Gianluca), Lorenzo Renzi (Giorgio),
Vincenzo Nemolato (Madonnina) e Alessandro Pacioni (Alessandro),
che nella prima stagione condividevano la stanza nel reparto di
psichiatria insieme a Daniele. Ricky Memphis (Pino), Bianca
Nappi (Rossana) e Flaure BB Kabore (Alessia) tornano nei ruoli
dell'infermiere e delle infermiere del reparto, mentre Filippo
Nigro (Dott. Mancino) e Raffaella Lebboroni (Dott.ssa Cimaroli)
in quelli dei medici della clinica. Lorenza Indovina (Anna),
Michele La Ginestra (Angelo), Arianna Mattioli (Antonella),
Giacomo Mattia (Giovanni), madre, padre, sorella e fratello di
Daniele. Carolina Crescentini (Giorgia) è la mamma di Nina.
Daniele e Nina sono diventati i genitori della piccola Maria e
poco dopo la sua nascita si sono allontanati. Li ritroviamo che
si contendono l'affidamento della bambina con il supporto delle
rispettive e diversissime famiglie. Daniele, dopo l'intensa
esperienza vissuta durante la settimana di TSO, ha scelto di
diventare infermiere e, grazie all'intervento della dottoressa
Cimaroli, sta per entrare come tirocinante nell'ospedale in cui
era stato ricoverato. Ha cinque settimane per dimostrare al
giudice che quello può diventare un impiego stabile,
accreditandosi come un genitore affidabile. In questa nuova
veste, Daniele conosce i nuovi pazienti della camerata, che lo
costringono a riflettere sul suo eccesso di empatia verso il
dolore degli altri e che rischiano di farlo deragliare di nuovo.
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