Nella fiaba di Hans Christian
Andersen le scarpette rosse costringono la protagonista a
ballare senza sosta: quelle stesse scarpette saranno indossate
dagli artisti del Nuovo Balletto di Toscana il 16 marzo alle
20.30 e il 17 alle 15.30 al Teatro Alighieri di Ravenna nello
spettacolo The Red Shoes del coreografo Philippe Kratz.
Vincitore del 32esimo Concorso Internazionale di Hannover e
Coreografo dell'anno 2019 per Danza&Danza, Kratz rilegge la
fiaba combinando danza contemporanea, hip hop e stilemi classici
su una partitura elettronica di Pierfrancesco Perrone.
Dieci interpreti portano in scena una narrazione ambientata
ai giorni nostri e concentrata sul rapporto fra la protagonista
e le cose con le scarpette rosse ad alimentare i poteri della
seduzione ma minando l'autonomia del soggetto; mentre la fiaba
originale si conclude con la redenzione di Karen, la coreografia
culmina nel completo isolamento della protagonista.
"Il mio balletto punta sul tema del desiderio così come lo
viviamo oggi, condizionati da quello che hanno gli altri e da un
sistema capitalistico che ci spinge di continuo a desiderare
nuove cose - spiega il coreografo Philippe Kratz - Siamo immersi
in una società che ci invita a volere sempre di più, a consumare
di più, a fissarci sulle nostre mancanze e a paragonarci
costantemente agli altri. Ma non ho intenti moralistici, voglio
solo mettere in luce certi comportamenti. Sebbene si riesca a
realizzare una parte dei nostri sogni, qualcosa rimarrà sempre
per noi inarrivabile. A differenza della fiaba di Andersen, qui
non c'è redenzione: K perde progressivamente il senso della
realtà, non riesce più a entrare in risonanza con gli altri e
diventa un mostro".
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