''La mia esistenza d'acquario'',
dimenticato testo del drammaturgo siciliano Pier Maria Rosso di
San Secondo, con la regia di Lydia Giordano, è dal vivo ogni
sera su Zoom fino a sabato 3 ottobre, alle 21. Un innovativo e
ambizioso progetto, digitale al 100 per cento, chiude l'estate
del Teatro Stabile di Catania che lo produce. Diciassette
attrici bloccate in diverse parti d'Italia danno voce dal vivo
in uno schermo ad una giovane donna che racconta la sua
relazione con la madre attrice. Non un semplice streaming,
quindi, ma un progetto artistico sperimentale nato e concepito
per la fruizione web.
''Il testo di Rosso - racconta Lydia Giordano - è diviso in
17 capitoli brevi, della durata media di sette minuti. Ho
pensato di assegnare ogni monologo a 17 attrici che ho avuto la
fortuna e l'onore di avere avuto come compagne di battaglie,
studio, sudore, teatro dal vivo, dal vivissimo, in tutti questi
anni. Donne che saranno tutte una sola che urla di silenzio,
bloccata come una mosca che sbatte contro il vetro, come un
pesce in un acquario, in un corpo che la convenzione sociale non
può lasciare libero di vivere la sua unicità''.
Ogni attrice darà vita alle parole di Rosso in una maniera
fedele e libera. Ognuna di loro sarà immersa in un fondale
virtuale disegnato dalla Giordano che, oltre ad essere attrice e
regista, è anche illustratrice. Le protagoniste di questa
originale operazione sono Sara Firrarello, Viola Graziosi,
Roberta Lidia De Stefano, Caterina Luciani, Barbara Giordano,
Deniz Ozdogan, Manuela Ventura, Sara Lazzaro, Silvia Valsesia,
Egle Doria, Lisa Galantini, Isabella Macchi, Alice Spisa, Irene
Timpanaro, Aurora Peres, Mila Vanzini, Roberta Caronia.
Valentina Di Mauro cura la fotografia.
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