Vita Morte Meraviglie è il tema della
43/a edizione del Cantiere Internazionale d'Arte, la rassegna
ideata da Hans Werner Henze, che dal 12 al 29 luglio propone 65
appuntamenti, diffusi tra Montepulciano e la Valdichiana Senese.
Per la prima volta la manifestazione si apre al Castello di
Sarteano, con 'Nelle scarpe di Giufà', spettacolo di teatro
musicale della Nuova Accademia degli Arrischianti, dedicato alle
migrazioni. Autrice e regista dello spettacolo è Laura Fatini,
collaboratrice di Guido Ceronetti; lo spettacolo sarà in prima
assoluta il 12, 13, 14, 15, 18, 19, 20, 21 e 22 luglio.
Nel cartellone, messo a punto dal direttore artistico Roland
Böer, coadiuvato dal coordinamento artistico di Giovanni Oliva,
opera lirica, teatro, danza, concerti sinfonici, musica da
camera, performance, arti figurative ed eventi speciali pronti a
coinvolgere anche i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, San
Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena,
Trequanda.
Tra le opere si segnalano L'impresario in angustie, farsa di
Domenico Cimarosa sulla disfatta del teatro, in una nuova
produzione basata sulla revisione realizzata da Enrico Massa, a
partire dal manoscritto originale per la rappresentazione del
1791 al Teatro Nuovo di Napoli (15-16-17 luglio); Conversation
Pieces, teatro musicale ispirato a George Byron con musiche di
Fabrizio Festa (prima assoluta 27-28-29 luglio); Il gran mondo
del teatro, performance di strada tra recitazione, musica e
danza, ispirata al capolavoro di Pedro Calderòn de la Barca
(prima assoluta 21-23-24-25-26 luglio). E ancora il Trittico di
danza contemporanea, in Piazza Grande a Montepulciano, con tre
nuove coreografie originali in prima assoluta (25 luglio)
concerti sinfonici con Mariangela Vacatello, Cambridge
University Orchestra e RNCM Manchester; il ciclo cameristico
Bach+ e il Viaggio Schumanniano; Il ritorno di Casanova con la
compagnia Lombardi-Tiezzi.
Per il concerto di chiusura (29 luglio), La Valse di Maurice
Ravel, la Sinfonia n. 40 di W. A. Mozart e la celeberrima
Sinfonia n. 5 di Shostakovich.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA