(di Luciano Fioramonti)
''Lucrezia Borgia una donna da
temere, implacabile. La vogliamo pericolosa, spietata, orrenda e
inarrestabile, come quella scelta da Donizetti e Hugo, non
quella reale, saggia e misurata''. Valentina Carrasco descrive
così la protagonista del capolavoro ''noir'' di Gaetano
Donizetti che porta in scena dal 16 al 23 febbraio all' Opera di
Roma con Roberto Abbado sul podio e Lidia Fridman e Angela Meade
in alternanza nel ruolo del titolo.
La regista argentina, che ha inaugurato la Stagione 2019/20 con
Les vêpres siciliennes, firma per la fondazione musicale
capitolina il nuovo allestimento del dramma composto nel 1833
dal musicista lombardo su libretto di Felice Romani tratto
dall'omonima tragedia di Hugo, che torna al teatro Costanzi dopo
45 anni.
'' 'La maschera di una donna è sacra come il volto di un uomo',
ci dice il poeta francese - spiega Carrasco -. Noi abbiamo fatto
della maschera la corazza di cui fa uso l'eroina per nascondere
la sua mostruosità ma anche la sua debolezza. Lucrezia Borgia è
una, ahimè rara, figura femminile vittimaria e non vittima.''
Roberto Abbado affronta con entusiasmo ''questo bellissimo
Notturno brillante donizettiano il quale, accanto ai quattro
ruoli protagonistici, grazie ad una drammaturgia tesa ed
avvincente, presenta sette altri importanti ruoli, una vera e
propria corrente che attraversa trasversalmente tutta l'opera''.
A dare voce a Lucrezia Borgia saranno Lidia Fridman, al suo
debutto all'Opera di Roma, e Angela Meade, che torna al Costanzi
dopo il successo di Ernani del 2022 e dopo aver cantato Turandot
al Caracalla Festival 2024. Alfonso I d'Este è interpretato da
Alex Esposito, Gennaro da Enea Scala e Maffio Orsini da Daniela
Mack. Le scene sono di Carles Berga, i costumi di Silvia
Aymonino e le luci di Marco Filibeck. Il Coro è diretto da Ciro
Visco.
L'opera di Donizetti, rappresentata per la prima volta a Milano
nel dicembre 1833, è incentrata sullo storico personaggio di
Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara e figlia illegittima del
cardinale Borgia, tramandata dalla tradizione come una femme
fatale spietata e avvelenatrice, dal passato oscuro e criminoso.
Il compositore, insieme al librettista, trasse dalla tragedia di
Hugo un melodramma a tinte forti, che alterna toni grotteschi a
momenti di grande patetismo e in cui la protagonista trova
riscatto nell'amore materno per il figlio Gennaro. Valentina
Carrasco è nota per le sue collaborazioni con la compagnia
teatrale spagnola La Fura dels Baus.
In solitaria ha firmato la prima mondiale di una nuova versione
del ciclo wagneriano al Colón di Buenos Aires, The turn of the
Screw all'Opéra di Lione, Don Giovanni a Perm - diretto da
Teodor Currentzis e vincitore del Golden Mask di Mosca -, La
bella dormente nel bosco di Respighi all'Opéra National du Rhin
di Strasburgo e La Favorite al Teatro Donizetti di Bergamo,
vincitore di un Premio Abbiati come migliore spettacolo del
2022.
Roberto Abbado, direttore principale della Filarmonica del
Teatro Comunale di Bologna, ha diretto produzioni e prime
rappresentazioni assolute in alcuni fra i più prestigiosi teatri
del mondo. Primo direttore d'orchestra italiano sul podio del
tradizionale Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice di
Venezia nel 2004, è stato insignito nel 2008 del Premio Abbiati
come Miglior direttore d'orchestra. All'Opera di Roma ha diretto
l' anno scorso la prima esecuzione assoluta di una nuova
versione del melologo Bandiere Nere di Fabio Vacchi e la Madama
Butterfly firmata da Àlex Ollé nel 2023.
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