Da figlia di un'attrice e di un
custode dell'ippodromo di Costantinopoli a imperatrice al fianco
di Giustiniano, santa per la Chiesa Ortodossa ed eterna nei
mosaici della Basilica di San Vitale a Ravenna: 'Teodora.
Scalata al cielo in cinque movimenti' è una commissione di
Ravenna Festival e ne apre la XXXII edizione mercoledì 2 giugno
alle 21.30 (replica giovedì 3). L'opera da camera di Mauro
Montalbetti, libretto e regia di Barbara Roganti, è stata
concepita ad hoc per la basilica patrimonio Unesco e vede in
scena il soprano Roberta Mameli, l'attrice Matilde Vigna e la
danzatrice Barbara Martinini, accompagnate dall'AltreVoci
Ensemble, da Andrea Berardi all'organo e dal Coro 1685
dell'Istituto Superiore di Studi Musicali 'Giuseppe Verdi'
diretto da Antonio Greco. L'appuntamento, trasmesso in diretta
da Rai Radio 3, è in coproduzione con il Festival internazionale
di musica sacra di Pordenone. Già sold out, sarà in streaming su
ravennafestival.live dal 3 giugno.
"Se provi a raccontare Teodora, la perdi - spiega Barbara
Roganti - Abbiamo cercato di incontrarla, invece, con una
drammaturgia che è un mosaico di connessioni, riverberi,
somiglianze formali". "Sono partito dalla tradizione del
madrigale monteverdiano - aggiunge Montalbetti - per costruire
una relazione virtuosa fra suono e parola, con riferimenti a una
vocalità antica ma proiettata nel contemporaneo".
Il 4 giugno il Festival presenterà la prima assoluta del
riallestimento de 'L'heure exquise' di Béjart, una coproduzione
con il Royal Ballet che vede Alessandra Ferri nel ruolo che fu
di Carla Fracci, mentre i 'Sei studi sull'Inferno di Dante' di
Giovanni Sollima debutteranno il 10 giugno.
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