L'altra faccia del regista
"maledetto": Abel Ferrara ha fretta di cancellare una parte del
suo profilo, quello dell'irregolare che faceva impazzire tutti
sul set, quello che annegava nella follia indotta i suoi
fantasmi e li traduceva in visioni da incubo di un'America pazza
e suicida. Adesso è un uomo che adora la famiglia, la vita sana,
gli amici, la buona musica. E non ha paura di mettersi in gioco
anche come musicista, di stare ore su un palco, circondato da
colleghi e artisti che stima e che vuole come amici. Questo è il
sottotesto di ALIVE IN FRANCE presentato alla Quinzaine des
Réalisateurs e naturalmente atteso dai molti fan del regista de
"Il cattivo tenente".
Chiamato ad accompagnare una sua retrospettiva itinerante, da
Tolosa a Parigi, Abel Ferrara approfitta dell'occasione per
costruire un inatteso programma di concerti che finirà per
coinvolgere sua moglie, Cristina Chiriac, il compositore dei
suoi film, Joe Delia, l'amico e cantante Paul Hipp. Ne nasce un
happening buffo e suggestivo.
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