'Essere umane. Le grandi fotografe
raccontano il mondo' è il percorso per immagini dedicato alle
grandi fotografe donne, curato da Walter Guadagnini, che
inaugurerà ai Musei di San Domenico a Forlì il 18 settembre e
sarà visitabile fino al 30 gennaio. Si rinnova così la
tradizione delle mostre fotografiche del 'Buon Vivere'
inaugurata nel 2015 con Steve McCurry, poi con Sebastiao
Salgado, Elliott Erwitt, Ferdinando Scianna e infine, nel 2019,
con 'Cibo', che ha visto nuovamente protagonista McCurry. La
mostra, inizialmente prevista nell'autunno dello scorso anno,
non ha potuto inaugurare a causa delle restrizioni imposte dalla
pandemia e viene ora proposta in un percorso ulteriormente
arricchito.
Tra le 314 fotografie di trenta autrici in mostra, le
immagini di Lee Miller nella vasca da bagno di Hitler, la serie
delle maschere di Inge Morath, realizzata con Saul Steinberg,
gli iconici volti dei contadini durante la Grande Depressione di
Dorothea Lange, il servizio di Eve Arnold su una sfilata di moda
ad Harlem negli anni Cinquanta e gli scatti di Annie Leibovitz
per il Calendario Pirelli. Un viaggio per immagini
nell'evoluzione del linguaggio fotografico con una specifica
attenzione allo "sguardo femminile", a partire dagli anni Trenta
del Novecento, quando grazie all'affermazione delle prime
riviste illustrate la fotografia è diventata il principale
linguaggio della comunicazione contemporanea. In mostra sarà
possibile seguire questa evoluzione attraverso i reportage di
guerra e i cambiamenti dei costumi sociali, la ricostruzione
post-bellica e le questioni di genere, l'affermarsi della
società dei consumi e l'osservazione del ruolo della donna nei
paesi extra-occidentali. L'idea guida è stata quella di
allestire una mostra dedicata al lavoro delle autrici che, dagli
anni '30 alla contemporaneità, hanno interpretato la fotografia
come strumento di indagine e di riflessione sui grandi temi che
hanno attraversato la società.
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