"La polizia locale rappresenta il
primo presidio di sicurezza contro fenomeni come spaccio di
droga, bullismo e alcolismo": con queste parole il
vicepresidente e assessore alla polizia locale della Regione
Marche, Filippo Saltamartini, ha sottolineato il ruolo cruciale
degli agenti locali nella prevenzione e repressione della
criminalità. In occasione della festa di San Sebastiano, patrono
del Corpo, celebrata a Macerata l'assessore ha richiamato
l'attenzione sulla professionalità e dedizione degli uomini e
delle donne che operano quotidianamente nei comuni, spesso
sottovalutati rispetto ad altri corpi di sicurezza. Saltamartini
ha ribadito che "gli agenti locali non sono di serie B, ma
personale di serie A, essenziale per garantire una sicurezza
urbana a 360 gradi".
"Intervenire prima che si manifestino reati legati agli
stupefacenti o all'abuso di alcol è una funzione strategica
della polizia locale, che spesso agisce come primo argine contro
la devianza", ha spiegato. L'assessore ha anche evidenziato il
legame storico tra la polizia locale e la formazione dello Stato
moderno. "I comuni sono stati i primi nuclei dell'organizzazione
statuale, e le loro polizie sono oggi colonne portanti del
sistema di sicurezza accanto a polizia di Stato, carabinieri,
prefetture e questure," ha ricordato Saltamartini. A supporto di
questa visione, "la Regione Marche ha investito negli ultimi
quattro anni due milioni di euro per rafforzare le dotazioni
organiche e migliorare la formazione degli agenti locali", ha
ricordato l'assessore. "È solo l'inizio di un percorso per
garantire ai cittadini maggiore tranquillità, dalla prevenzione
degli atti vandalici e degli schiamazzi notturni alla
repressione dei reati", ha concluso Saltamartini.
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