Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Sanità per il Veneto
"Viviamo in un momento storico in
cui mancano medici, 3.500 solo in Veneto", nonostante questo nel
2024 "i 64mila dipendenti della Sanità hanno prodotto molto più
del 2023 a risorse invariate". Lo ha detto stamani a Venezia il
presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa a
Venezia.
Per Zaia, i dati della sanità veneta "sono importantissimi.
Abbiamo erogato un +7% di interventi chirurgici e 18 milioni di
visite ambulatoriali, in crescita del 7,5%, nei pronto soccorso
ci entrano 2 milioni di persone all'anno". E sul fronte delle
liste d'attesa, "siamo usciti dal Covid con 500mila persone in
attesa di una telefonata. Oggi - ha spiegato -, le urgenze le
facciamo tutte, le categorie B (quelle entro 10 giorni, ndr)
anche". E con le prestazioni di categoria D, da erogare entro 30
giorni dalla prescrizione medica, da 82mila utenti in
galleggiamento 12 mesi fa "oggi ne abbiamo pressoché 10mila in
tutto il Veneto. Le liste d'attesa si stanno sfoltendo".
La sanità del Veneto, inoltre, può vantare "un'offerta
diagnostica che pochi al mondo riescono a garantire - ha
rilevato il governatore - e che ci porta a una crescita di
richieste. Non c'è un aumento delle prestazioni solo perché la
popolazione invecchia, ma perché riusciamo a organizzare un
percorso diagnostico per i nostri pazienti", ha concluso.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
Ultima ora