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Vda Aperta, 'confusione e complicazione su tassa soggiorno'

Vda Aperta, 'confusione e complicazione su tassa soggiorno'

"Prodotto un aumento di burocrazia"

AOSTA, 14 gennaio 2025, 11:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sulla tassa di soggiorno regnano la confusione e la complicazione". A lanciare l'accusa è Valle d'Aosta Aperta sottolineando che "ancora una volta, l'amministrazione non solo non ha permesso una semplificazione, ma addirittura ha prodotto un aumento di burocrazia".
    Poi nella nota si spiega: "Entro il 31 gennaio gli host valdostani sono tenuti a versare l'imposta di soggiorno prevista per le locazioni riferite al 2024, ma, ancora una volta, si è voluto complicare la vita a chi gestisce affitti brevi, ben sapendo che si tratta di persone che non lo fanno per professione. Nel panorama regionale ci sono dei Comuni che hanno inviato una mail con le indicazioni, altri che hanno rimandato ad un portale di gestione, altri che sul proprio sito hanno messo semplicemente il link del Celva dove trovare il modello Fines da compilare, altri ancora che hanno invitato gli host a compilare il modello Fines e poi consegnarlo in Comune. Stessa confusione sui pagamenti dove ricorrere al portale pago Pa o all' F24. Come se non bastasse, nelle faq pubblicate dall'assessorato al turismo, viene riportata erroneamente ancora la data del 31 marzo 2025 per il pagamento dell'imposta di soggiorno".
    "Insomma - sostiene Vda Aperta - una situazione molto variegata che non tiene conto dell'eterogeneità dei locatari/e e delle difficoltà legate alle diverse incombenze burocratiche e quindi è normale che regni confusione. In tutta questa confusione non si comprende poi per quale motivo l'assessorato al turismo non abbia previsto nulla per supportare i proprietari e perché la piattaforma online 'locazioni turistiche' predisposta da Inva non possa quantomeno elaborare un riepilogo relativo alla tassa di soggiorno al fine di agevolare le operazioni in fase di dichiarazione e versamento".
   

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