I piloti russi o bielorussi potranno
partecipare sotto bandiera neutrale alle competizioni della
Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), una decisione
che riguarda direttamente Nikita Mazepin, l'unico pilota russo
in Formula 1.
Vietate competizioni internazionali in Russia e Bielorussia,
così come l'esposizione e l'utilizzo di bandiere, simboli o inni
dei due Paesi "fino a nuovo avviso" ha indicato la FIA, "in
conformità con le raccomandazioni del CIO" dopo l'invasione
russa dell'Ucraina.
La FIA ha anche annunciato la "cancellazione" del Gran Premio
di F1 di Russia che si sarebbe dovuto disputare il 25 settembre,
decisione già annunciata dalla Formula 1, promotrice del
campionato, la scorsa settimana. Il futuro di Nikita Mazepin
(Haas) in F1 resta incerto, legato in particolare al destino
della partnership tra il team e il suo main sponsor, il gruppo
russo Uralkali.
Pilota "pagante" arrivato in F1 l'anno scorso, Nikita Mazepin
(22) è figlio del miliardario Dmitry Mazepin, direttore non
esecutivo di Uralkali, arrivato contemporaneamente come main
sponsor della squadra. Per l'ultima giornata di test
pre-stagionali a Barcellona, venerdì scorso, Haas ha tolto i
colori russi dell'Uralkali, che solitamente 'vestono' la sua
monoposto.
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