La rete è troppo spesso il "teatro"
dove si manifestano le più svariate forme di violenza contro la
persona e la sua dignità. Offese e abusi compiuti on-line - hate
speach, cyberbullismo, revenge porn - sono purtroppo sempre più
diffusi. Molte persone intessono con le nuove tecnologie un
rapporto quasi osmotico, al punto da voler riprodurre in rete la
propria vita, anche al prezzo di quella degli altri. Si rischia
così di confondere la vita con la sua rappresentazione, la
persona con l'avatar, il corpo con la sua immagine, fino a
ridurre anche la percezione della "violenza".
Per approfondire le interrelazioni tra il web e le diverse forme
di violenza, il Garante per la privacy ha organizzato il
Convegno dal titolo "Violenza della rete, violenza nella rete",
in occasione della 18ma Giornata europea della protezione dei
dati personali, promossa ogni anno dal Consiglio d'Europa con il
sostegno della Commissione europea e delle Autorità per la
protezione dei dati personali.
L'evento, si svolgerà martedì 30 gennaio, dalle ore 15:00 alle
ore 18:00, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto
della Camera dei Deputati, in Via del Seminario 76 - Roma.
Ai lavori, aperti dal Presidente dell'Autorità Garante, Pasquale
Stanzione, seguiranno le relazioni di Vittorio Lingiardi,
Psichiatra e psicanalista, ordinario dell'Università la Sapienza
di Roma; Agostino Ghiglia, Componente dell'Autorità Garante;
Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e
antiterrorismo; Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente
dell'Autorità Garante; Marco Tarquinio, Giornalista, già
direttore di "Avvenire"; Maria Prodi, Docente di filosofia e
dirigente scolastica; Guido Scorza, Componente dell'Autorità
Garante.
Le conclusioni saranno affidate a Giuliano Amato, Presidente
emerito della Corte Costituzionale. Modererà l'incontro
Donatella Stasio, Giornalista.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA