Il governo del Venezuela ha
diffuso immagini del ministro dell'Interno, della Giustizia e
della Pace, Diosdado Cabello, che nel comune di confine di Jesús
María Semprún, nello stato di Zulia, mentre accoglie alcuni
degli sfollati della confinante regione del Catatumbo, in
Colombia.
La crisi umanitaria è iniziata giovedì scorso, in seguito a
violenti scontri tra l'Esercito di liberazione nazionale, l'Eln,
e dissidenti delle Farc, le forze armate rivoluzionarie della
Colombia, che in meno di una settimana hanno provocato oltre
cento morti e circa 36mila sfollati, secondo gli ultimi dati
riportati dal sito del settimanale Semana.
Nelle immagini si vede Cabello, considerato il numero due del
regime chavista, mentre accoglie personalmente i rifugiati che
hanno attraversato il confine venezuelano alla ricerca di
sicurezza vista la ferocia degli scontri armati che continuano
nella regione di confine.
Il governo di Caracas, che ufficialmente ha chiuso fino a
domani i confini con Colombia e Brasile per un'esercitazione
civico-militare "Scudo Bolivariano 2025" che coinvolgerebbe 150
mila persone armate, ha detto oggi di avere dispiegato 680
combattenti delle Forze armate bolivariane, della polizia, della
Protezione civile e dei Vigili del fuoco, "per offrire
solidarietà e aiuto umanitario agli uomini e alle donne sfollati
dal territorio colombiano".
Inoltre, il Venezuela ha schierato più di duemila uomini
sotto le armi al confine con la regione del Catatumbo,
"garantendo pace, tranquillità e stabilità da parte
venezuelana", aveva detto ieri il presidente Nicolás Maduro.
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