La Giustizia federale ha
ordinato una perizia contabile per determinare se ci siano state
irregolarità nell'evoluzione patrimoniale di Cristina Kirchner
durante il suo secondo mandato presidenziale (2011-2015). La
misura è stata ordinata dopo la riapertura di un caso per
presunto arricchimento illecito, alla fine del 2023. Lo rende
noto il sito argentino Todo Noticias, Tn.
L'inchiesta, guidata dal procuratore federale Gerardo
Pollicita, mira a chiarire la dichiarazione dei beni della ex
presidente tra il 2009 e il 2015. Saranno analizzati otto
aspetti chiave, a cominciare dai beni immobili a Río Gallegos,
la capitale della provincia argentina di Santa Cruz, e El
Calafate, importante meta turistica in Patagonia.
Sotto la lente del procuratore Policita anche la relazione di
Kirchner con la società Austral Construcciones dell'imprenditore
Lázaro Báez, la compravendita di terreni e la corretta
comunicazione dei depositi in dollari della ex presidente
(2007-2015).
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