Il governo cubano ha finora
liberato 114 prigionieri politici, secondo l'Osservatorio cubano
dei diritti umani, nel quadro di un processo graduale che
prevede la liberazione di 553 persone, la maggior parte delle
quali detenute per aver partecipato alle proteste dell'11 luglio
2021 contro il presidente Miguel Díaz-Canel. Le scarcerazioni
seguono la decisione degli Stati Uniti di rimuovere Cuba dalla
lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, una misura
mediata dal Vaticano.
Tra i rilasciati ci sono importanti figure della dissidenza,
come Tania Echevarría Menéndez, membro del gruppo Damas de
Blanco, che stava scontando una condanna a sei anni di carcere
per la sua partecipazione alle proteste dell'11 luglio.
Berta Soler, leader delle Damas de Blanco, ha confermato la
liberazione di Echevarría attraverso il suo profilo Facebook,
indicando che ci sono ancora tre membri del gruppo che devono
essere scarcerati: Sissi Abascal, Sayli Navarro e Aymara Nieto.
Navarro, considerata da Amnesty International "prigioniera di
coscienza", è stata arrestata insieme al padre, lo storico
personaggio della dissidenza Félix Navarro, anche lui rilasciato
questo fine settimana.
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