Per il 18/o anno consecutivo Tokyo
si conferma la prima città al mondo per numero di ristoranti con
stelle Michelin, e punto di incontro di una varietà di culture
alimentari: dalla cucina tradizionale giapponese, ai numerosi
tipi di cibo provenienti da tutto il mondo.
Nella "Guida Michelin Tokyo 2025", presentata nell'ottobre
2024, sono state infatti ben 170 le località selezionate con
stelle della prestigiosa pubblicazione francese; un
riconoscimento di eccellenza condiviso anche nell'edizione 2024
della rivista "Food & Wine", che seleziona la capitale nipponica
al primo posto in una classifica delle 12 migliori città
internazionali per cibo e bevande. E insieme al crescente numero
di turisti in arrivo in Giappone, lievitano anche le aspettative
nei confronti della cucina di Tokyo.
A questo riguardo il Comitato esecutivo per la promozione
alimentare assieme al governo metropolitano hanno organizzato un
evento di presentazione per consentire di sperimentare il
fascino della variegata cucina giapponese: raccontando 400 anni
di storia, a partire dal periodo Edo (tra il 1603 e il 1868),
caratterizzato sull'antico rispetto per il cibo, seguendone il
repentino sviluppo, dopo il cambiamento della struttura sociale
conosciuto come il Rinnovamento Meiji (1866-1869), quando le
tradizioni alimentari d'oltreoceano hanno avuto un'influenza
significativa che portò a sviluppi unici, armonizzandosi con la
cultura alimentare esistente a Tokyo, fino ai giorni nostri,
incorporando sostenibilità e diversità.
A svolgere il ruolo da supervisore è stato scelto lo chef
pluripremiato Yusuke Nomura, chef di quarta generazione del
ristorante Daigo, che festeggerà il suo 75/o anniversario nel
2025. Tra le specialità di Daigo - che ha ricevuto la sua prima
Stella Verde Michelin nella nuova Guida Michelin di Tokyo, la
'shojin ryori', la cucina vegetariana buddista che consente di
utilizzare esclusivamente ingredienti di stagione, ed è servita
in stile kaiseki, il pasto tradizionale a più portate.
All'evento hanno partecipato anche Akihiko Murata, chef
stellato del Suzunari, attivo nella promozione del washoku
(letteralmente "cibo giapponese", sinonimo di longevità,
benessere e salute), come membro del progetto Washoku School
Lunch del ministero dell'Agricoltura, e Yahei Suzuki, chef del
ristorante Piatto Suzuki e per 14 anni di seguito Stella
Michelin, che invece propone una cucina basata su piatti
tradizionali italiani preparati con tecniche innovative,
collegando la cultura alimentare giapponese alle inesorabili
sfide future.
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