Incentivi fiscali per le imprese che
si raggruppano in 'rete soggetto'. Una sorta di staffetta
generazionale con part-time incentivato per l'accompagnamento
alla pensione e assunzioni agevolate di giovani under35.
Riordino della disciplina dei confidi per favorire il sostegno
delle Pmi nell'accesso al credito. Sono alcuni degli aiuti,
sostegni e semplificazioni in arrivo per le piccole e medie
imprese contenuti nel disegno di legge annuale proposto domani
in Cdm dal ministro delle Imprese Adolfo Urso. Un testo di 19
articoli, che spazia dalle pmi della moda alle start up e pmi
innovative, fino alla 'Lotta alle false recensioni' nella
ristorazione e nel turismo.
E' di natura fiscale l'incentivo riservato alle imprese che
scelgono di sottoscrivere o aderire ad un contratto di rete: per
due anni (nei periodi di imposta dal 2026 al 2028) una quota
degli utili destinati al fondo patrimoniale comune, accantonati
ad apposita riserva, concorre alla formazione del reddito - e
quindi tassata - solo se è usata per la copertura di perdite di
esercizio o se viene meno l'adesione al contratto di rete. Sarà
un successivo decreto ministeriale a stabilire criteri e
modalità dell'agevolazione. Per sostenere le Pmi della moda sono
in arrivo nuove risorse: fino a 100 milioni, presi dalle risorse
per le aree interessate da crisi industriale non complessa e ora
destinati a programmi di sviluppo proposti dalle Pmi della
filiera della moda.
Per favorire il ricambio generazionale, poi, dal primo
gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 i lavoratori di aziende fino a
50 dipendenti con requisiti idonei ad andare in pensione di
vecchiaia e anticipata entro il primo gennaio 2028 possono
accedere al "regime di incentivo al part-time per
l'accompagnamento alla pensione". Il beneficio è concesso a
condizione che per ciascun lavoratore cui viene concesso lo
'scivolo' il datore di lavoro proceda contestualmente
all'assunzione (con la possibilità di accedere alle agevolazioni
previste) di un under35.
Viene normata anche la lotta alle false recensioni: nel
mirino i prodotti e servizi della ristorazione e del turismo,
per i quali arriva una specifica disciplina: il consumatore che
dimostri di aver effettivamente usufruito del servizio può fare
una recensione ("sufficientemente dettagliata") entro 15 giorni
dall'utilizzo del prodotto o del servizio. Il proprietario ha
diritto alla replica, con la possibilità di cancellare
recensioni false o "ingannevoli"; potrà far cancellare anche
quelle "non più attuali", trascorsi due anni dalla fruizione del
servizio.
In arrivo misure anche per l'accesso delle Pmi al credito
bancario e interventi di semplificazione, con la delega al
governo al riordino della disciplina dei confidi. Per agevolare
l'accesso al credito bancario si potrà ricorrere anche alla
cartolarizzazione dello stock di magazzino. Nel capitolo
semplificazioni anche modelli di organizzazione e gestione in
materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e formazione
dei lavoratori in cig. Si interviene poi sullo smart working,
impegnando il datore di lavoro a consegnare annualmente
un'informativa scritta ai lavoratori su salute e sicurezza anche
per quando lavorano fuori dall'ufficio. Il ddl delega infine il
governo ad attuare il riordino delle norme in materia di start
up e pmi innovative.
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