"Spaventare la collettività porta
solo a una inutile agitazione popolare. Ai cittadini dobbiamo
dare le giuste informazioni e assicurare loro che il governo non
intende lasciare indietro nessuno: per chi dal primo di agosto
sarà escluso dal sussidio ci saranno misure a supporto come la
formazione-lavoro e l'inserimento mirato grazie al sostegno dei
servizi territoriali dedicati all'occupazione, orientamento e
formazione. Con il decreto lavoro del governo di Giorgia Meloni
chi realmente non può lavorare o rientra nella casistica per
ricevere l'assegno di inclusione avrà garantito sempre il giusto
sostegno e la necessaria assistenza". Lo afferma l'assessora al
Lavoro e Formazione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, in
una nota congiunta con l'Inps.
"Conoscevamo da mesi l'orizzonte temporale che avrebbe
portato all'entrata in vigore delle nuove misure del Ddl Lavoro
del governo e quindi all'interruzione del RdC per le persone
considerate abili al lavoro - aggiunge - ma è fisiologico che
tutti i cambiamenti portino ad un momento di preoccupazione,
purché non si cavalchi questo sentimento in modo strumentale.
Credo fortemente che sia necessario offrire un ventaglio di
opportunità concrete, non sussidi. Chi può lavorare deve poterlo
fare e arrivare a conquistare dignità, soddisfazione e
indipendenza economica. L'assistenzialismo puro ha favorito solo
immobilismo e impoverimento sociale. Sviluppo, crescita e
benessere socio-economico si realizzano solo attraverso le
politiche attive del lavoro, come orientamento e formazione".
Il Direttore regionale Inps Piemonte Filippo Bonanni
specifica che "i nuclei familiari a cui è stato sospeso il
Reddito di cittadinanza in Piemonte sono 7.299, di cui 4.615
nuclei in carico a Torino, poi 940 ad Alessandria, 423 a Cuneo,
383 a Novara, 380 ad Asti, 233 a Vercelli, 210 a Biella e 115
nel Verbano Cusio Ossola. Al momento - aggiunge - si è in attesa
dell'emanazione dei regolamenti attuativi, che indicheranno nel
dettaglio le procedure per chiedere le due prestazioni che
sostituiranno il Reddito di cittadinanza, l'Assegno di
inclusione (Adi) e il Supporto per la formazione e il lavoro
(Sfl). Inoltre l'Inps, per supportare tutti i richiedenti la
prestazione, sta ultimando la realizzazione di una video guida
personalizzata che illustrerà all'interessato passo passo il
percorso da seguire".
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