Secondo l'accordo, l'adozione di Bitcoin nel settore privato sarà facoltativa, mentre le istituzioni pubbliche ridurranno le transazioni legate alla criptovaluta.
Le tasse, ad esempio, saranno accettate solo in dollari statunitensi. Inoltre, il portafoglio elettronico Chivo lanciato dal presidente Nayb Bukele ed introdotto per facilitare l'utilizzo di Bitcoin, ridurrà gradualmente le sue operazioni, concentrandosi di più sulle riforme fiscali ed economiche. La revisione politica è in linea con le raccomandazioni del Fondo monetario internazionale per stabilizzare la posizione finanziaria di El Salvador. Così facendo, si prevede che il debito pubblico, pari all'85% del Pil nel 2024, diminuirà, sostenuto dalle misure di consolidamento fiscale che mirano a un miglioramento del 3,5% del saldo primario in tre anni. "El Salvador ha reso il Bitcoin una valuta ufficiale. Ora sta facendo marcia indietro in cambio del prestito del Fmi" titola il Wall Street Journal.
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