Oltre 900 milioni di euro. A tanto
ammonta il giro d'affari assicurato da San Valentino tra cene,
fiori, regali e viaggi. A rilevarlo una indagine della CNA
condotta tra i propri associati.
Le cene a lume di candela (ma anche i pranzi romantici) -
rileva la confederazione - rappresentano la scelta preferita
dagli italiani e dalle italiane che celebrano la festa degli
innamorati. Seguono i regali: profumi, cioccolatini, accessori
di abbigliamento, attività legate al benessere, libri, prodotti
agroalimentari, piccoli arredi per la casa, biglietti per
mostre, spettacoli, film sono nell'ordine i più gettonati.
Un mondo a parte è quello degli omaggi floreali. Da qualche
tempo scambiarsi un presente a San Valentino non è più limitato
a un gesto d'affetto tra innamorati ma è ampliato alle persone
che in senso più ampio si vogliono bene: genitori e figli,
fratelli e sorelle, amici e amiche. E su questo versante,
soprattutto se (come di solito capita) l'omaggiata è donna,
fiori e piante si ritagliano una fetta importante del budget del
14 febbraio.
Complice il fatto che quest'anno la ricorrenza cade di
venerdì, dall'indagine della Cna risulta che a San Valentino è
aumentato il numero di persone che si regaleranno un fine
settimana lungo con, perlopiù, uno o due pernottamenti, per un
fatturato superiore ai 300 milioni. Le città d'arte e le
località montane (per chi ama gli sport invernali ma non solo)
risultano le mete preferite tallonate dagli indirizzi termali
mentre una fetta minore è appannaggio dei posti di mare. Accanto
alle sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere in crescita
sono dati gli agriturismi. Aumentano anche quanti hanno deciso
di varcare i confini. Parigi la destinazione preferita in
Europa, New York fuori dal Vecchio Continente.
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