Le Borse europee si muovono in
terreno positivo dopo l'avvio di Wall Street, con l'indice stoxx
600 (+0,1%) a 556 punti, dopo aver raggiunto 547 punti e
ritoccando i massimi storici. I mercati si mostrano cauti mentre
valutano gli impatti dei dazi americani. C'è attesa anche per il
presidente della Fed, Jerome Powell, al senato e per
l'inflazione Usa attesa per domani. Sul fronte valutario l'euro
sale a 1,0331 sul dollaro.
Sui massimi anche Francoforte (+0,3%), che supera per la
prima volta i 22mila punti. Bene anche Milano e Parigi (+0,3%) e
Madrid (+0,4%). Resta al palo Londra (-0,1%). I principali
listini sono sostenuti dal settore tecnologico (+0,7%), con gli
investimenti americani nell'intelligenza artificiale e l'offerta
di Musk per controllare OpenAi ed il rifiuto di Altman.
Sale il comparto dell'energia (+0,7%), con il petrolio che
rialza la testa. Il Wti guadagna l'1,3% a 73,30 dollari al
barile e il Brent si attesta a 76,86 dollari (+1,4%). In luce le
banche (+0,7%), con i risultati dei bilanci del 2024. Poco mosse
le utility (-0,04%), con il prezzo del gas che si avvicina
sempre di più ai 60 euro al megawattora.
A Piazza Affari in calo Unicredit (-2,4% a 40,08 euro), nel
giorno dei risultati finanziari e mentre si attendono gli
sviluppi sull'offerta per Banco Bpm (-0,23 a 8,85 euro). Tra le
banche sale Mediobanca (+2,4% a 16,94 euro) alle prese con
l'offerta di Mps (+1,3% a 6,40 euro) e sullo sfondo Generali
(+0,7% a 31,80 euro). Positiva Anima (+0,2% a 6,97 euro) dopo il
via libera di Poste (+0,5%) all'opa lanciata dalla banca guidata
da Giuseppe Castagna. Fiacca Tim (-0,1%), in vista dei conti e
del piano e con le ipotesi di risiko delle tlc.
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