Roche chiude il 2024 con ricavi
pari a 60,5 miliardi di franchi svizzeri (64,04 miliardi di
euro), in crescita del 7% rispetto all'anno precedente. L'utile
netto si attesta a 9,2 miliardi di franchi svizzeri (9,7
miliardi di euro), in calo del 19% principalmente a causa di
oneri di svalutazione. Il Cda propone un aumento del dividendo a
9,70 franchi svizzeri. Se approvato dagli azionisti, si
tratterebbe del trentottesimo aumento consecutivo della cedola.
Il gruppo farmaceutico svizzero ha registrato un utile
operativo core pari a 20,8 miliardi di franchi (22,02 miliardi
di euro), in aumento del 14%. Le vendite della divisione
farmaceutica sono aumentate dell'8% a 46,2 miliardi di franchi
svizzeri, con una forte crescita dei nuovi farmaci. La divisione
diagnostica ha registrato una crescita delle vendite del 4% a
14,3 miliardi di franchi svizzeri. La forte domanda di prodotti
farmaceutici e di soluzioni diagnostiche ha "più che compensato
il calo previsto di 1,1 miliardi di franchi svizzeri nelle
vendite legate al Covid-19 e l'impatto dovuto alla perdita
dell'esclusiva su alcuni prodotti", spiega una nota. Per il 2025
previsto un aumento del fatturato e dell''utile core per azione.
Previsto anche un ulteriore incremento del dividendo.
Il 2024 è stato un "anno forte per Roche. L'anno scorso
abbiamo rafforzato in modo sostanziale la nostra pipeline
attraverso l'accelerazione di programmi chiave interni e nuove
partnership e acquisizioni, come Poseida Therapeutics per la
terapia cellulare in oncologia e nelle malattie autoimmuni.
Roche è ben posizionata per la crescita futura", spiega Thomas
Schinecker, ceo di Roche.
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