Proseguono positive le Borse
europee, con gli investitori rincuorati da una serie di
trimestrali migliori delle attese, aperte da Tesla a Wall Street
ieri sera e proseguite oggi con Barclays (+3,7%), Renault
(+6,3%), Unilever (+3,2%) e Saipem (+4,5%) nel Vecchio
Continente.
Francoforte (+0,8%) svetta davanti a Milano (+0,6%), Parigi
(+0,6%) e Londra (+0,5%). Anche a New York i future sono tonici:
il Nasdaq è in rialzo di quasi l'1%, con Tesla salita del 13%
nel pre-market dopo il miglior utile trimestrale in oltre un
anno, e l'S&P 500 avanza dello 0,5%. I listini proseguono la
loro avanzata dopo il dato sui sussidi di disoccupazione negli
Usa, scesi a 227 mila anche l'impatto degli uragani Helene e
Milton.
Bene i titoli di Stato con il rendimento del Btp in calo di
quasi sei punti base e il Treasury di tre punti mentre lo spread
tra i bond italiani e il Bund si restringe di un punto a quota
120. Sul fronte energetico il petrolio è in recupero, con il Wti
che sale dello 0,9% a 71,39 dollari e il brent dello 0,8% a
75,54 dollari.
A Piazza Affari la maglia rosa va a Saipem (+4,5%) davanti a
Stellantis (+3,5%), che continua a recuperare terreno dopo le
forti vendite delle ultime settimane. Bene anche Cucinelli
(+1,9%), Moncler (+1,9%), Iveco (+1,3%), Ferrari (+1,1%),
Amplifon (+1,1%) ed Eni (+1%), che ha annunciato l'ingresso di
Kkr in Enilive per quasi 3 miliardi. Le vendite si concentrano
su Nexi (-1,8%), Pirelli (-1,4%) e sui bancari, che scontano i
contributi più alti del previsto alla manovra, con in testa Mps
(-1,4%), Banco Bpm (-1,1%) e Bper (-1%). Fiacca anche Italgas
(-1,1%) dopo i conti.
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