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Raiz da sempre anche attore, 'vorrei un ruolo importante'

Raiz da sempre anche attore, 'vorrei un ruolo importante'

Il cantante al Parco della Musica con un brano di Gavin Bryars

ROMA, 18 gennaio 2025, 19:23

Luciano Fioramonti

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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''Sono soddisfatto di quello che ho fatto anche come attore ma mi piacerebbe avere una parte importante in un film, un ruolo da coprotagonista per dimostrare anche a me stesso che ce la posso fare. Un attore deve essere aperto a tutto ma diciamo che sarebbe bello un film sociale anche per la mia storia di cantante. Più che da un progetto sono affascinato dall'idea che mi venga data fiducia, di poter stare più a lungo sul set''. E' il tassello che manca al mosaico professionale di Raiz, cantante di lungo corso non solo come voce degli Almamegretta e in tempi recenti applaudito come personaggio della fortunata serie tv 'Mare Fuori'.
    Con una carriera ultratrentennale costellata da 11 album registrati con la band partenopea e dai quattro da solo più, nel 2023, l'omaggio alle canzoni di Sergio Bruni, il cantante traccia una sorta di bilancio alla vigilia dello spettacolo che il 20 gennaio lo vedrà a Roma sul palcoscenico dell' Auditorium Parco della Musica con gli studenti migliori dei conservatori di Frosinone, L'Aquila, Latina, Perugia, Benevento e Terni, accanto agli strumentisti del Parco della Musica Ensemble diretti da Tonino Battista in un concerto dedicato al compositore e contrabbassista Gavin Bryars. Con loro Raiz proporrà la versione orchestrale di Jesus' blood never failed me yet, brano particolarissimo scritto dal musicista inglese all' inizio degli anni Settanta dopo aver registrato per strada a Londra la frase ''Il sangue di Gesù finora non mi ha mai tradito'' cantata senza sosta da un barbone. Alla versione originale, della durata di 25 minuti, se ne aggiunsero anni dopo altre due, di 60 e 75 minuti, quest' ultima con la voce di Tom Waits aggoiunta a quella del vagabondo.
    ''E' un progetto corale - dice all' ANSA -. Il brano è una specie di mantra per creare un effetto onirico ed estatico ispirato alla musica di John Cage e al suo modus operandi per creare una sinergia tra il performer e chi ascolta. E' una sfida ardita se si considera che oggi la soglia di attenzione è mediamente di 30 secondi, laddove un pezzo dei Pink Floyd oggi sembrerebbe un brano di trap''. La figura dell'emarginato, del senzatetto ricorre spesso nelle narrazioni cabalistiche e nelle favolette del mondo ebraico, osserva. ''Dà un po' l' idea di un profeta che può presentarsi anche nelle vesti di un homeless.
    'Se un barbone ti chiede un favore, tu faglielo, potrebbe essere il Messia' si dice alludendo al fatto che l' ultimo, il più povero può diventare il primo. Tra l' altro si collega a un pezzo fatto con la mia band per il primo disco Animamigrante idel 1993 intitolato 'O cielo pe cuscino'', uno stornello della provincia di Napoli da cui ho tirato fuori la storia di un senzacasa che considera le pietre della strada come un materasso''. Raiz, non bisogna essere credenti per cantare un pezzo del genere, lei lo è? ''Sono ebreo, sono credente in qualche modo, penso che il mondo si muova secondo una ratio e non sia lasciato al caso. Siamo tutti concatenati''.
    Frontman di una storico gruppo, cantautore, tante collaborazioni con artisti italiani e stranieri e ora anche attore apprezzato: guardando indietro, come è andata? ''Sono molto contento, ho potuto fare quello che voglio con la possibilità anche di dire no alle cose che non mi interessano.
    Non ho mai cavalcato i primi posti delle classifiche ma va bene così. E poi ultimamente anche la carriera di attore mi interessa molto. Ho sempre lavorato nel cinema e nel teatro calcando il palcoscenico in tante piccole cose. Però sono diventato cantante, forse ero più bravo a cantare ma poi questa cosa è tornata e sono felice''. E ora come vede il suo futuro, più cantante e musicista o più attore? ''Cercherò di continuare a fare tutte e due le cose. Speriamo che il mondo del cinema e del teatro mi coinvolgano in altri progetti, io ci proverò''. Pensa a qualche regista in particolare? ''No, ma ogni volta che incontro Paolo Sorrentino gli dico scherzando che mi piacerebbe partecipare al suo prossimo film. Glielo dico sempre, hai visto mai che ci casca?''
   

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