Tra i suoni delle cornamuse e lo
sfondo dell'antico Castello di Drummond (1490), in Scozia, la
collezione Dior Cruise 2025 disegnata da Maria Grazia Chiuri,
sfila nei suoi celebri giardini, una miscela di stili
rinascimentale, francese e italiano.
La presentazione della collezione Cruise è per Maria Grazia
Chiuri l'occasione per seguire le tracce di Christian Dior nei
tanti luoghi del mondo in cui ha presentato il suo lavoro. Nel
1955 Monsieur Dior presentò il suo lavoro in Scozia, nella sala
da ballo del Gleneagles Hotel, nel Perthshire. Un riferimento
che diventa stampa di immagini su cappotti e mantelle.
Così la Scozia si trasforma per la couturier nella cornice
narrativa dalla collezione Cruise 2025 in esperienze, memorie,
suggestioni, che si connettono in un movimento generativo di
forme, materiali, ricami. L'unicorno, il cardo, simboli della
Scozia, abitano una nuova declinazione del motivo millefiori e
diventano ricamo araldico a ricordare la maestria in quella
tecnica, forma di resilienza di Maria Stuarda che emerge nel
racconto di Clare Hunter: Embroidering Her Truth: Mary, Queen of
Scots and the Language of Power.
Il ricamo di una mappa della Scozia produce su alcune creazioni
una cartografia delle collaborazioni e degli incontri culturali
organizzati appositamente per questa sfilata. Poi c'è il tartan,
tessuto simbolo di questa terra che nei tanti abbinamenti di
colori e nella forma del kilt ha attraversato e continua ad
attraversare, dal romantico al punk, la storia e il presente
della moda. Il tartan, anche in tessuto leggerissimo, è filo
conduttore e omaggio, per i kilt, quelli fatti direttamente in
Scozia e quelli con il fit reinterpretato. Poi abiti di diversa
lunghezza e giacche, cappotti o mantelle dai grandi cappucci,
cotte e reti metalliche che contrastano con la leggerezza di
sottovesti velate e ricamate.
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