La commissione parlamentare Antimafia è al lavoro in merito ad eventuali proposte di modifiche normative più restrittive sull'applicazione dell'art. 41-bis e dell'art. 4-bis dell'ordinamento penitenziario, ovvero le norme sul carcere duro per mafiosi e terroristi.
Dopo l'apertura da parte dell'Antimafia di un filone d'inchiesta sull'applicazione del 41-bis e sulle novità introdotte all'articolo 4-bis in merito ai benefici penitenziari concessi a detenuti per gravi reati di mafia, tra le ipotesi c'è quella del ripristino del divieto - eliminato nel 2022 - di concedere benefici penitenziari ai condannati previsti dalla norma salvo che nei casi di collaborazione con la giustizia.
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