Una commedia ambientalista,
poetica e surreale: La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux,
nell'adattamento di Letizia Russo, per la regia di Franco Però,
è la nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia - realizzata in collaborazione col Teatro di Napoli - che
debutterà martedì 8 marzo, alle ore 21, al Teatro Biondo di
Palermo.
Temi attuali in un allestimento di notevole impegno con Manuela
Mandracchia protagonista nel ruolo di Aurelie, insieme a
Giovanni Crippa nel ruolo del Cenciaiolo e a Giulio Cancelli (il
Prospettore), Evelyn Famà (Constance), Emanuele Fortunati
(Pierre), Ester Galazzi (Gabrielle), Mauro Malinverno (il
Barone), Riccardo Maranzana (lo Speculatore/la Guardia),
Francesco Migliaccio (il Presidente), Jacopo Morra (il
Sordomuto/Jadin/il Fognaiolo), Zoe Pernici (Irma), Miriam
Podgornik (la Fioraia/la Piccola risparmiatrice/la Salvatrice),
Davide Rossi (Martial).
Le scene sono di Domenico Franchi, i costumi di Andrea Viotti e
le musiche di Antonio Di Pofi. Repliche fino al 13 marzo.
La pazza di Chaillot è una donna un po' stravagante e un po'
fuori dal mondo, ma amata da tutte le persone umili del suo
quartiere: quando intuisce che un gruppo di cinici industriali e
finanzieri hanno scoperto immensi giacimenti di petrolio nel
sottosuolo e intendono distruggere la città per riuscire a
sfruttarli, non può esimersi dall'intervenire. Convoca allora
altre amiche - come lei al limite fra normalità e follia - e
assieme ad un gruppo di personaggi poetici, borderline, ma
ricchi di passione e verità, decide di sequestrare e giustiziare
quegli uomini aridi e avventurieri.
"Jean Giraudoux - commenta il regista Franco Però - nel 1943,
durante l'occupazione tedesca, scrive, quasi a premonizione dei
tempi a venire, questa folle, ecologica, politica, poetica ed
ingenua commedia fantastica; ne La folle de Chaillot c'è tanta
consapevolezza della direzione che avrebbero preso le nostre
società".
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