Aumentare in modo determinante i
servizi nella lingua dei segni ma anche della sottotitolazione e
dei servizi di interpretariato in tutta l'offerta della Rai. Lo
chiede, in audizione in commissione di Vigilanza, l'Ente
nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi attraverso
il presidente Angelo Raffaele Cagnazzo. La richiesta è rivolta a
tutti i canali tematici ma in particolare modo all'informazione,
soprattutto quella locale dei Tg regionali, e a quella rivolta
ai bambini.
Inoltre, ha detto Cagnazzo, l'Ente chiede "la compresenza" di
tutte le modalità di fruizione contemporaneamente: "Le persone
sorde devono poter scegliere una modalità comunicativa
liberamente: leggere i sottotitoli o avvalersi di un servizio di
interpretariato o della lingua dei segni deve essere una libera
scelta" come previsto dalla legge, ha detto Cagnazzo che, alla
domanda dei componenti della commissione su quelle che
potrebbero essere delle buone pratiche all'estero da prendere
come riferimento ha fatto l'esempio del Regno Unito e degli Usa.
"La Gran Bretagna in particolare ha un'offerta di 24 ore
accessibili e il 90% delle trasmissioni è sottotitolato mentre
noi siamo al massimo al 40%, ma difficilmente ci arriviamo". Non
solo, in questi paesi "anche la pubblicità è sottotitolata".
"Mi auguro che i nostri suggerimenti vengano accolti ed inseriti
nel contratto" di programma ha concluso Cagnazzo che ha
aggiunto: "Se non sarà così dovremo continuare a riportare,
anche sui social, le lamentele dei nostri rappresentati".
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