L'obiettivo è quello di "riportare il
focus sul lavoro o, più precisamente, sul 'non lavoro', su un
piano valoriale che ha drammaticamente perso significato,
incidendo profondamente sull'identità, sulla percezione di se
stessi". E' una delle direttrici che ha portato il Movimento per
la Giustizia Art.3 ETS a realizzare il convegno "Lavoro, Valore,
Identità", in programma domani, a partire dalle ore 9.00, al
Teatro Kursaal Santalucia.
Si alterneranno riflessioni, rappresentazioni e testimonianze
sul tema del lavoro nei suoi attuali aspetti di criticità cui
daranno voce studiosi, accademici e magistrati, tra cui Giovanna
Reanda (Radio Radicale), Massimo Giannini (La Repubblica),
Sarantis Thanopulos (Società Psicoanalitica Italiana), Rita
Bernardini (Nessuno Tocchi Caino), Gianfranco De Gesu (Detenuti
e Trattamento Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria),
Bruno Giordano (Corte di Cassazione), Geminello Preterossi
(Filosofia del Diritto e Storia delle Dottrine politiche
Università di Salerno), Lorenzo Gaeta (Diritto del Lavoro
Università di Siena), Madia D'Onghia (Diritto del Lavoro UniFG),
Stella Laforgia (Diritto del Lavoro UnIBA), gli attori ed autori
Fabrizio Saccomanno, Salvatore Striano, che dedicherà una
particolare attenzione al 'non luogo' rappresentato dal mondo
del carcere.
Si aggiungeranno i contributi di Ottavia Piccolo e Tosca
D'Aquino, grazie ai quali "si proverà ad intavolare un confronto
costruttivo - spiega una nota - che finalmente rompa il
silenzio, che rappresenti memoria e ispirazione per riportare al
centro del dibattito una questione cruciale del nostro tempo,
che definisca con coraggio quello che può e deve essere fatto,
indicando la strada da intraprendere per riscoprire una
dimensione in cui non si discuta più di numeri, di interessi, di
profitti, ma di donne e uomini".
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