Ultime ore di prove, allenamenti e
poi si comincerà a fare sul serio. Perché sabato si assegneranno
le prime medaglie del nuoto e tra queste le due staffette della
4x100 e i 100 rana con Nicolò Martinenghi. A differenza delle
sette medaglie di Tokyo dove non ci furono ori azzurri, la
speranza è di aggiungere quel metallo mancato in Giappone. Ma se
il dt, Cesare Butini, spiega come nelle staffette "i trials
americani hanno dimostrato che loro sono avanti a tutti e che ci
sono cinque paesi, noi compresi, a giocarsi le altre due
medaglie", molte delle fiches per l'oro italiano finiranno su
Thomas Ceccon perché nel dorso "è primatista mondiale e qualche
chance ce l' ha".
Il debutto è in programma domenica mattina nelle batterie con
le finali alla sera nella Defense Arena, ma nel frattempo il
Ceccon show è già cominciato. Dall'organizzazione dei Giochi di
Parigi che, secondo l'azzurro, rispetto a Tokyo mostra qualche
defaillance perché "battere i giapponesi in questo è
difficilissimo", fino ad arrivare all'incontro avuto con il Capo
dello Stato, Sergio Mattarella, oggi al villaggio olimpico. Un
incontro definito "bellissimo" dal nuotatore.
"Ero praticamente davanti a lui a pranzo, non è una cosa che
capita tutti i giorni - ha raccontato -. Ma è stato molto alla
mano, sembrava uno di noi". Ceccon, poi, è stato vero, sincero e
diretto, come nel suo stile, anche con Mattarella. "Il
Presidente parlando con noi ci diceva che ci aveva portato via
del tempo e tutti rispondevano di no, 'ma non e' cosi'...', ma
io gli ho risposto 'un po' sì', alla fine è la verità", ha
svelato ridendo. Ma il momento per scherzare è durato il tempo
della permanenza del presidente della Repubblica al villaggio.
Poi di nuovo sotto con gli allenamenti perché i tempi sono
serrati e "non ho avuto nemmeno il tempo di guardare il
telefono".
L'azzurro si dice comunque tranquillo, come Martinenghi, che
per l'Olimpiade sfoggia il suo nuovo look biondo platino. Un
modo per esorcizzare ansia e stress in vista dell'esordio. "Ma
io amo partire subito - ha spiegato -. Così non ho tempo per
distrarmi tanto e pensare troppo". Tra gli accreditati a una
medaglia, secondo il dt Butini, c'è anche Simona Quadarella che
non farà i 400 stile libero, ma solo 800 e 1500. Alla Ledecky
non guarderà perché "lei è di un altro pianeta" ha rimarcato
ancora alla vigilia dell'inizio dei Giochi che per lei saranno
quelli della "consapevolezza". A fare la differenza sarà dunque
la testa e la pensa allo stesso modo Alessandro Miressi,
impegnato nella staffetta e nei 100 stile libero. Lì l'uomo da
battere sarà il romeno, Popovici, ma il nuotatore torinese sarà
parte anche della squadra della 4x100, non la mattina nelle
batterie, ma nell'eventuale finale sì. "E noi vogliamo
riconfermarci dopo l'argento di Tokyo", parola di Alessio
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