Accompagnata dal grido di battaglia "jemo, jemo" ("andiamo, andiamo"), la squadra di basket in carrozzina in serie A della Asd Santo Stefano Sport di Porto Potenza Picena si prepara ad affrontare l'impegno nell'European Champions Cup in programma a Madrid. Oggi i giocatori e l'intero staff della squadra sono stati ricevuti in Regione che supporta, con aziende e istituzioni tra cui l'Università di Macerata, l'attività della società da quasi 50 anni impegnata per dare opportunità nello sport a ragazzi con disabilità, e che ha raccolto tanti successi. La squadra, dal coach Roberto Ceriscioli al capitano Sabri Bezzo Bedzeti, è stata presentata in conferenza stampa: al presidente Francesco Acquaroli donata la canotta della squadra personalizzata con il suo cognome.
Sono intervenuti, tra gli altri, l'assessora regionale allo Sport Chiara Biondi, Mario Ferraresi, presidente Asd S. Stefano Sport, il vice presidente Antonio Bortone, il vice sindaco di Potenza Picena e assessore allo Sport, Giuseppe Castagna, Il Garante dei Diritti della persona Giancarlo Giulianelli e il rettore di Unimc John Francis McCourt. Un in bocca al lupo per la sfida in Coppa Campioni dove la squadra rappresenta anche l'Italia è arrivato dal governatore Acquaroli, ex sindaco di Potenza Picena, che ha parlato di una "sfida vinta dalla società in 50 anni di attività", sottolineando poi "l'emozione e lo spettacolo enorme" generati dalle performance degli atleti della Santo Stefano e la "forza e la capacità di mettersi in gioco, regalando uno spettacolo bellissimo".
Una "realtà meravigliosa", ha chiosato Biondi ripercorrendo la storia della società che rappresenta un connubio di "sport e inclusione" ma anche un biglietto da visita per la Regione orgogliosa di mostrare le proprie "eccellenze sportive" anche sui palcoscenici internazionali e che "regalano successi".
Nelle Marche, ha ricordato Luca Savoiardi, presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip) Marche, sono 130 le società sportive che praticano attività sportiva per persone con disabilità e la Santo Stefano è la "dimostrazione di cosa lo sport possa fare in tema di persone con disabilità: praticando sport si riacquistano stimoli che consentono di affrontare la vita quotidiana anche al di fuori dell'ambiente sportivo. Anche al di là dello sport, abbiamo la responsabilità di contaminare la società dandone una visione positiva attraverso lo sport".
Il supporto alla squadra giunge anche dal Garante regionale dei diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, che si occupa anche di disabilità, che ha parlato dei diversi progetti di inclusione con il golf, il sitting volley e il basket in carrozzina con il progetto di portare questa disciplina negli istituti scolastici, e ha citato Micheal Jordan "I limiti, come le paure, sono spesso soltanto illusioni".
Durante la presentazione, il rettore John McCourt si è detto entusiasta della collaborazione con la Asd Santo Stefano Sport: da irlandese ha sottolineato il colore "verde smeraldo della squadra" come quello dell'Irlanda. "Siamo partner con dipartimento di Scienza della formazione, - ha ricordato - pronti a dare il nostro contributo: auguri per Madrid".
"Ogni partita che fate è una vittoria sulla vostra vita: - ha chiosato il presidente Ferraresi - è importante vincere ma soprattutto combattere". L'orgoglio di Potenza Picena per questa splendida realtà sportiva, è stato espresso anche dal Comune per voce del vice sindaco e assessore allo Sport Giusepp Castagna: "siete la dimostrazione dell'inclusione che con la passione e la determinazione si abbattono le barriere. Proviamo gioia quando siamo sugli spalti per i veri valori della vita: la passione abbatte ogni ostacolo. Portate Potenza Picena in Europa, siete un esempio per quello che fate". Dopo la presentazione, moderata da Michele Emili, la foto di gruppo con atleti, società, istituzioni, partner, l'urlo in dialetto "andiamo, andiamo" per la carica prima di ogni partita: "jemo, jemo".
La storia sportiva della Santo Stefano è iniziata nel 1976 a Porto Potenza Picena quando, su iniziativa di ragazzi ospiti dell'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, si costituì una squadra di basket in carrozzina. Da allora quella compagine ha fatto progressi straordinari, testimoniando la capacità dello sport di essere inclusivo e di donare autostima e voglia di vivere a tanti ragazzi con disabilità.
Un palmares sontuoso quello della Santo Stefano Kos Group che comprende, tra l'altro, uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Vergauwen, due Coppe Brinkmann, una Eurocup 1. Nuovi traguardi attendono ora di essere raggiunti, come lo scudetto, la Coppa Italia 2025 e le qualificazioni ai quarti di finale di Coppa Campioni che vedranno impegnata la squadra adriatica dal 31 gennaio al 2 febbraio a Madrid.
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