Dieci concerti: cinque della Form
(Fondazione orchestra regionale delle Marche) e cinque degli
Amici della Musica Guido Michelli, che accorpano talenti
internazionali e artisti di residenza per un programma che
incrocia il mondo del cinema e della danza passando per la
musica russa, le opere di Beethoven e quelle dei compositori
americani. Torna ad Ancona per il secondo anno consecutivo la
rassegna "Ancona Classica" che, dal 22 gennaio all'8 maggio
2025, mette a sistema sotto l'egida del Comune le proposte per
la città dei rispettivi cartelloni, (Contrappunti e
Musicattraverso) delle due importanti realtà musicali della
regione, in collaborazione con l'Università Politecnica delle
Marche e l'Associazione Spaziomusica di Ancona Jazz.
L'iniziativa, oltre al Teatro delle Muse e allo Sperimentale,
include quest'anno anche l'Aula Magna dell'Università di Ancona.
Qui il 28 gennaio sarà ospitato un concerto per archi della Form
dedicato al compositore Nino Rota per la direzione di Roberto
Molinelli, comprendente anche un inedito su commissione per
trombone (quello del solista della Wiener Philharmoniker Enzo
Turrizziani) e orchestra, seguito il 6 febbraio da un evento che
vede sul podio della Form il premio oscar Nicola Piovani, per
presentare insieme alla violoncellista Ludovica Rana un
programma di sue composizioni.
Illustrata ad Ancona dal sindaco Daniele Silvetti assieme
all'assessore alla Cultura Maria Grazia Bertini e ai direttori
artistici delle due stagioni: Francesco Di Rosa, per la Form, e
Fabio Tiberi, per gli Amici della Musica, la rassegna sarà
inaugurata dalla Form alle Muse con un concerto su musiche di
Schumann e Mendelsshon del pianista Alexander Lonquich, anche in
veste di direttore.
Proseguirà allo Sperimentale il 27 gennaio, Giornata della
Memoria, con il tradizionale concerto degli Amici della Musica
patrocinato dalla Comunità Ebraica, che presenta quest'anno
brani di Daniele Gasparini commissionati per l'occasione,
assieme a musiche di Ravel, Bruch e Mendelsshon. Sarà seguita il
9 febbraio dal recital al piano di Filippo Gorini dedicato a
Schubert, Kurtag e Beethoven.
Il 25 febbraio (Sperimentale), sarà la volta del pianista
Emanuele Arciuli in un programma di musiche di compositori
americani, seguito il 7 marzo da un concerto incentrato su brani
scritti per il balletto Romeo e Giulietta che vede sul podio
della Form il maestro Matthias Bamert, alla sua prima direzione
di un'orchestra italiana. Il 20 marzo arriva il concerto
"Russian Tales", con pezzi di Beethoven e Sostakovic eseguiti
dal Quartetto Eos, seguito il 29 marzo dal concerto
Bosso-Beethoven dedicato ai due compositori.
Si chiude allo Sperimentale con il grande oboista Albrecht
Mayer, solista dei Berliner Philharmoniker, alla guida della
Form su musiche di Mozart e Beethoven.
"Una stagione - ha commentato Silvetti, affiancato dal
presidente della Form Fabrizio Del Gobbo, da quello degli Amici
della Musica Gino Fabrizio Ferretti e dal direttore generale
della Politecnica Alessandro Iacopini - che esprime ed amplia il
patrimonio culturale della città, coinvolgendo anche le
eccellenze del nostro territorio".
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