Il Comandante della Legione
Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti, si è
recato ieri in visita al Comando Provinciale di Ancona in via
della Montagnola, dove è stato ricevuto dal Comandante
Provinciale, Colonnello Roberto di Costanzo. Conforti
ha consegnato delle ricompense ai militari della provincia di
Ancona recentemente distintisi in importanti operazioni di
servizio, tra cui la medaglia di bronzo al valor civile concessa
al Maresciallo Luigi Scapicchio, Comandante della Stazione di
Arcevia, per un coraggioso intervento effettuato nel 2016
all'interno di un'abitazione in fiamme di Corinaldo, durante il
quale il sottufficiale aveva tratto in salvo una donna già
avvolta dal fuoco facendosi largo con mezzi di fortuna
nell'appartamento saturo di fumo e trasportandola all'esterno.
Encomi sono stati poi concessi ai militari del Nucleo Operativo
e Radiomobile della Compagnia di Osimo per un'operazione di
servizio che ha condotto all'arresto di due soggetti campani che
avevano posto in essere 40 truffe ad anziani nelle Regioni
Marche, Abruzzo e Puglia nel 2023; al Comandante e ai militari
del Norm di Jesi per l'arresto di un rapinatore che aveva
compiuto ben 3 rapine a mano armata nel centro di Jesi nel
luglio scorso; al Comandante della Stazione di Ancona Principale
per l'arresto, ad esito di una complessa indagine condotta nel
2023, di un soggetto artefice di atti sessuali ai danni di
minorenni e di detenzione di materiale pedopornografico.
Alla presenza di una rappresentanza di militari del capoluogo
e delle compagnie carabinieri di Senigallia, Osimo, Jesi e
Fabriano, il generale Conforti, nel corso di un breve
intervento, ha delineato il ruolo che i carabinieri, a partire
da quelli delle 38 Stazioni dislocate in altrettanti comuni
della provincia e della Tenenza di Falconara Marittima, sono
chiamati ad assumere nell'ambito delle proprie comunità, non
solo quali professionisti della sicurezza ma anche e soprattutto
quali principali interlocutori per i cittadini, dotati della
capacità di ascoltare, assistere e sostenere chiunque nei
momenti di difficoltà. Il comandante ha quindi rimarcato che il
valore aggiunto nell'azione del buon carabiniere è rappresentato
dalla passione con la quale riesce a prendersi cura del suo
territorio e della sua gente; i fatti dimostrano come proprio
attraverso un approccio sempre attento e partecipe, "mettendoci
il cuore" come si dice comunemente, al verificarsi di episodi
delittuosi si può riuscire a raggiungere il fine desiderato
ovvero quello di assicurare alla Giustizia gli autori dei reati.
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