L'arcidiocesi di Ancona Osimo
celebrerà con un evento dopo Pasqua la fine dei lavori di
restauro della chiesa di Santa Maria della Piazza, in stile
romanico, eretta tra l'XI e il XII secolo sui resti di una
basilica paleocristiana. Lo ha annunciato l'arcivescovo Angelo
Spina, che oggi in occasione della ricorrenza di San Francesco
di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori sociali,
ha visitato la redazione dell'ANSA ad Ancona. Il prelato ha
definito "un gioiello" la cattedrale di San Ciriaco, ma "quella
di Santa Maria della Piazza è un diamante: la chiesa più antica.
Ci sono mosaici che attestano che lì furono battezzati i primi
cristiani, già nel IV secolo dopo Cristo".
I lavori, realizzati anche grazie ai fondi dell'8 per mille
alla Chiesa Cattolica, hanno interessato il manto di copertura
dell'edificio, le sue facciate laterali, quella posteriore e il
campanile. La chiesa è stata sempre aperta ed tra quelle più
visitate della città: "installeremo un dispositivo per
registrare il numero dei visitatori" ha detto ancora
l'arcivescovo.
Sono otto le chiese ancora chiuse ad Ancona e dintorni, dopo
il terremoto del novembre 2022, ha ricordato mons. Spina: San
Gregorio Illuminatore, Santa Teresa del Pellegrini (o chiesa
degli Scalzi), il Santissimo Sacramento, la chiesetta rotonda di
Posatore (già danneggiata dal sisma del 2016), quella dei
Cappuccini, quelle del Poggioo e di Massignano e anche San
Germano a Camerano. Sono parzialmente agibili la chiesa di San
Domenico (che appartiene al Comune di Ancona) e quella della
Sacra Famiglia, o dei Salesiani, nella zona del Piano ad Ancona.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA