Il Leoncavallo si prepara alla giornata antisfratto del 24 gennaio e indice una assemblea pubblica nella sua sede il 18 gennaio alle 18, con una convinzione, ovvero che "la speculazione immobiliare" continua a "snaturare l'identità di Milano".
"La mappa di Milano degli spazi sgomberati negli ultimi anni - spiega il centro sociale su Instagram - è una tappa ben visibile di un processo assai più ampio. Risultato dell'espansione immobiliare e di una politica che strappa dal tessuto della città esperienze storiche e diffuse di autogestione così come ha espulso decine di migliaia di abitanti".
Il Leoncavallo e tutti gli spazi pubblici, centri sociali, hanno prodotto da anni una storia politica, sociale e culturale nella città: tutto ciò - hanno sottolineato - rischia di andare distrutto in conseguenza della speculazione immobiliare, la quale incessante continua a snaturare l'identità di Milano annebbiandola di cemento, disuguaglianze, zone rosse".
Lo storico spazio pubblico autogestito riporta una propria dichiarazione del 1993 che ritiene ancora attuale: "non ci interessano i lustrini del lusso e del 'decoro' ma reali opportunità di autodeterminazione individuale e collettiva.
"Andare oltre oggi vuol dire ridisegnare la città sui bisogni della gente e non sui profitti dei padroni" e invita "per il coro delle voci di Milano" all'assemblea pubblica del 18 gennaio.
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