Molto prima di 'Game of thrones',
c'era "Game of Sforza", la storia della famiglia che governò il
Ducato di Milano nella seconda metà del XV secolo e in soli 50
anni sconvolse la città, portando gloria militare, progresso e
cultura. Con gli Sforza, Milano divenne una capitale ricca,
temuta e apprezzata, che cambiò il suo volto grazie al genio di
Leonardo Da Vinci e alla costruzione del Castello Sforzesco e
del Naviglio della Martesana. Ma quella degli Sforza è anche una
storia di intrighi e potere, passioni e amori, alleanze e
tradimenti, in cui spiccano personaggi come Francesco Sforza,
Ludovico il Moro e Leonardo da Vinci.
Davide Verazzani, drammaturgo e scrittore, racconta questa
saga in uno spettacolo che il 13 agosto torna per il nono anno
consecutivo nel Cortile del Castello Sforzesco, proprio nel
luogo in cui queste storie nacquero.
"Allora è facile, durante lo spettacolo, - spiega il
drammaturgo - immaginare Ludovico il Moro intento a passare in
rassegna i suoi soldati, Leonardo da Vinci che cammina
pensieroso, Beatrice d'Este che gioca con le dame di compagnia,
proprio lì dove si è seduti. E se, durante lo spettacolo, si
sente un brivido lungo la schiena, potrebbe essere brezza,
certo, ma forse anche il fantasma di uno Sforza che chiede
permesso: fatelo sedere insieme a voi, ad ascoltare incantato le
vicende di una famiglia che in 50 anni, arrivando dal nulla, ha
preso e poi perso il potere, riuscendo però a cambiare per
sempre il volto di Milano, e a diventare immortale".
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