(di Luciano Fioramonti)
La grande classica fuori dagli schemi
e dai codici di abbigliamento, concerti da mattina a tarda sera
che non durano più di 40 minuti in luoghi sacri, monumenti,
musei e residenze nobiliari scegliendo in tutta libertà una
propria playlist tra i 140 appuntamenti con 250 artisti italiani
e stranieri in scena per cinque giorni a Mantova. Torna dal 29
maggio al 2 giugno l'energia contagiosa del Festival Trame
Sonore, l'incontro nella città dei Gonzaga con i grandi
interpreti - quest'anno l'ospite d' onore è Alfred Brendel e
l'artista in residenza Alexander Lonquich - e i nuovi talenti
del repertorio cameristico che dal 2013 si è conquistato la fama
di appuntamento tra i più importanti della scena internazionale.
Tanto prestigioso, una Woodstock della musica classica, che
gli artisti partecipano senza compenso con la sola contropartita
di viaggio e alloggio, per esibirsi spesso in formazioni inedite
che promettono forme nuove di sperimentazione. Cuore pulsante di
questa dodicsima edizione è l'Orchestra da Camera di Mantova nel
ruolo di complesso residente. Gli eventi si susseguiranno per 16
ore al giorno in 30 luoghi di grande suggestione da Palazzo
Ducale a Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Rotonda di S.
Lorenzo, Teatro Bibiena, la Basilica di Santa Barbara (che
conserva l' organo suonato da Claudio Monteverdi), Palazzo
D'Arco, Biblioteca Teresiana, in dimore storiche private,
piazze, vicoli e chiostri.
Alexander Lonquich sarà solista e direttore lavorando con il
Quartetto Indaco, con il Quartetto Kuss, con Mark Padmore,
considerato tra i massimi interpreti della liederistica
schubertiana. Nel lungo elenco degli artisti figurano Nurit
Stark, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Giovanni Gnocchi, Gemma
Bertagnolli, Roberto Prosseda, Danusha Waskiewicz, Jennifer
Stumm, Antonio Ballista, Pietro Roffi. L'Orchestra da Camera di
Mantova ha in programma quattro serate in cui si esivbirà con
Tai Murray, Mark Padmore, Giovanni Sollima e concluderà con
Lonquich. Tra gli altri grandi nomi attesi Quartetto Prometeo,
Silvia Chiesa, Javier Comesana Barrera, Quartetto Avetis,
Clarissa Bevilacqua, Maurizio Baglini, Maya Oganyan, gli
Ensemble Zefiro, Diderot e Micrologus.
Tra le novità delle 12 trame del Festival 'Puccini: Love or
Hate?' prende in esame la musica del compositore toscano nel
clima culturale del suo tempo, che non sempre gli fu favorevole.
Per la buonanotte nei giorni del festival ci si incontra alla
Rotonda di San Lorenzo con l'offerta di una camomilla
'corretta'.
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