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I forestali trasferiscono 13 marsupiali dal Comasco alla Toscana

I forestali trasferiscono 13 marsupiali dal Comasco alla Toscana

I wallaby erano dal 1991 sull'Isola dei Cipressi a Pusiano

COMO, 12 ottobre 2023, 16:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono stati trasferiti in Toscana tredici esemplari di wallaby (marsupiali che assomigliano ai canguri, ma più piccoli), discendenti di due esemplari presenti nel 1991 sull'Isola dei Cipressi, sul lago di Pusiano (Como), un'isola di proprietà privata.
    Al termine di una lunga querelle giudiziaria terminata in Cassazione, nella quale ci si era avvalsi di un parere della commissione scientifica del Cites (organismo internazionale sulle specie a rischio estinzione), gli animali sono stati prelevati l'altro ieri dai carabinieri forestali di Como, che hanno dato esecuzione a un provvedimento giudiziario e trasferiti in Toscana "all'interno di una struttura idonea convenzionata con il Ministero dell'Ambiente, dove potranno vivere liberi e nel rispetto delle loro esigenze etologiche".
    A darne notizia sono alcuni quotidiani. I wallabies sono i discendenti di due esemplari che erano stati portati sull'isola nel 1991 dallo zoo di Milano e, nonostante non avessero dato alcun problema ed essendo in un ambiente delimitato, sono stati confiscati perché ne è vietata la detenzione, in quanto ritenuti animali pericolosi. "Non in correlazione alla loro aggressività - spiegano i carabinieri - ma si vuole sempre più evitare il contatto diretto tra uomo ed animale selvatico al fine di impedire potenziali rischi alla salute pubblica in conseguenza al salto di specie di virus e patologie, come probabilmente già accaduto con il covid". La famiglia Gavazzi, proprietaria dell'isola e degli animali si è limitata a dirsi "dispiaciuta da quanto successo ma abbiamo apprezzato l'attenzione avuta nei confronti degli animali", mentre più esplicito è stato il sindaco di Pusiano Fabio Galli: "I wallabies non hanno mai fatto male a nessuno e non erano animali infestanti. Mi sembra che si intervenga più per apparire che nelle questioni importanti considerando la presenza per esempio di tartarughe sì pericolose e di pesci non certo autoctoni che infestano il nostro lago, mentre i canguri erano qui da 30 anni ed erano ormai diventati un'attrazione, è chiaramente anche un danno turistico per il paese".
   

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