E' stato condannato a un anno di
reclusione Davide Brizzi, accusato, come si legge nel capo di
imputazione formulato dal pm Francesco Cajani, di avere rubato
l'identità a un'altra persona per minacciare, tramite email,
l'ex sindaco Giuliano Pisapia e la moglie Cinzia Sasso.
Lo ha deciso l'undicesima sezione penale del Tribunale di
Milano. Brizzi, poco meno di 30 anni, imputato per minacce
aggravate e sostituzione di persona avrebbe tentato in questo
modo di "recare un danno" alla persona a cui ha rubato
l'identità per ragioni legate alla "reciproca infatuazione verso
una donna". Per l'accusa, l'uomo avrebbe inoltre inviato una
busta contenente due proiettili e un testo minatorio al suo
presunto 'rivale' in amore. Oltre alla condanna, Brizzi dovrà
risarcire 8000 euro al Comune di Milano, parte civile nel
processo, per danno d'immagine.
La vicenda risale al novembre 2012 quando a Pisapia era
arrivata una email con varie minacce a lui e alla moglie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA