Il Napoli si mette alle spalle la sconfitta con l'Inter che aveva fatto aleggiare e risponde alla rimonta della Juventus battendo 2-0 la Sampdoria nella notte dedicata al ricordo di due condottieri blucerchiati, Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic. Ma la squadra di Spalletti pare aver perso brillantezza: è vero che la vittoria è netta, ma non è stata semplice. Basta sottolineare un particolare. Il gol tranquillità è arrivato solo su rigore al 37' della ripresa, dopo che la Samp era rimasta in 10 per l'espulsione di Rinco al 38' del primo tempo. Ha controllato con ordine ma non è apparsa efficace come era prima della sosta per il Mondiale. Onore, quindi, alla squadra di Stankovic che, forse spinta anche dalla voglia di omaggiare due condottieri come Luca e Sinisa, ha lottato spesso alla pari.
Ma il Napoli ha un super Osimhen a indicare la strada: è vero che ha sbagliato qualcosa di troppo, ma la gara la sblocca e poi ci pensa Elmas su rigore a firmare il successo. Prima della reta di Osimhen, Politano si era fatto parare un rigore da Audero (6' pt) che si conferma uno specialista contro i tiri dal dischetto.
Ma per il Napoli sono tre punti per allungare sulla Juve che adesso si trova più lontana, adesso sono 7 le lunghezze che separano campani e bianconeri. E venerdì nel big match con gli uomini di Allegri al San Paolo ci sarà l'occasione per mandare un messaggio forte nella corsa scudetto. Il Napoli quindi si rimette in marcia, mentre la Sampdoria andrà valutata nella trasferta di Empoli, perché l'espulsione di Rincon l'ha penalizzata non poco. In Toscana si capirà se la rimonta è possibile o se la vittoria contro il Sassuolo è stata solo una parentesi felice in una stagione tormentata in campo e nelle scrivanie, con i problemi societari che al momento non trovano soluzione.
La squadra di Spalletti ci mette subito il piglio giusto, dopo 3' minuti il contatto tra Murru e Anguissa nell'area doriana costa il penalty al Doria dopo una lunga consultazione al Var dell'arbitro Abisso. Dal dischetto Politano si fa ipnotizzare da Audero, il portiere tocca il pallone che sbatte poi sul palo. Ma il Napoli però ha il grande pregio di spingere ancora sull'acceleratore anche se l'occasione perduta potrebbe togliere sprint al morale. Invece i boys di Spalletti mettono pressione al Doria che resiste ma cade quando Mario Rui ispira Osimhen che anticipa Murru e fulmina Audero dalla brevissima distanza quando siamo al 19'. Sono guai per la Samp che non trova le coordinate per fare male al Napoli che controlla e riparte con disinvoltura. E quando Rincon stende Osimhen lanciato a rete si materializza un altro gigantesco ostacolo per questa Samp che vorrebbe tanto un risultato positivo: cartellino rosso per il colombiano al 38'. Stankovic prova il giro di carte per dare una scossa e trovare le giuste contromisure con l'inserimento di Djuricic al posto di Gabbiadini e il debutto in difesa del neo arrivato Zanoli che sostituisce l'incerto Murillo. E' un secondo tempo dai ritmi più contenuti con il Napoli che controlla. Poi il tocco di mano galeotto di Vieira in piena area. Dal dischetto Elmas scrive la parola fine. Il coro della Sud per Luca Vialli quando si avvicina il 90' è la colonna sonora sui titoli di coda di una serata intrisa di emozioni e commozioni, cori e lacrime e amore per Vialli e Mihajlovic.
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