Gli ultimi anni di Gina Lollobrigida
"sono stati un incubo, un inferno". Andrea Piazzolla, ex
assistente e factotum di Gina Lollobrigida, morta nei giorni
scorsi, al centro delle polemiche con la famiglia dell'attrice e
sotto processo a Roma con l'accusa di circonvenzione di
incapace, è stato protagonista di una lunga intervista a
Domenica in. Nel salotto di Mara Venier Piazzolla ha parlato del
difficile rapporto della 'Lollo' con il figlio, Andrea Milko
Skofic e della controversa vicenda del matrimonio con lo
spagnolo Francisco Javier Rigau.
Dal 2013 "è iniziato l'incubo, quando abbiamo scoperto il
matrimonio per procura dello spagnolo". Milko "non ha mai
accettato di chiarirsi con la madre e si è schierato
completamente con Rigau", da lì "è iniziata una assurda serie di
cause". "La cosa più grave - ha detto Piazzolla - e mi assumo la
responsabilità di ciò che dico, è che c'è una parte di giustizia
perbene, un'altra parte che fa acqua da tutte le parti. Ho
rispetto per la giustizia, ma credo che sia mancato il rispetto
per Gina. Se una persona sta benissimo, come le si può togliere
un avvocato? E imporle come avvocato il compagno dell'associata
dello studio che difendeva Milko, il figlio Dimitri e Rigau che
a sua volta nomina come consulente lo stesso consulente di
Rigau? Gina con tutte le forze ha provato a fare ricorsi, ma era
una sorta di lotta contro i mulini a vento".
Piazzolla ha anche rievocato, commuovendosi, gli ultimi
giorni di vita dell'attrice: "Credo fosse martedì scorso, anche
se posso confondere i giorni. E' andata a fare una tac in
ospedale, l'ho accompagnata io, e l'avevo chiesta senza mezzo di
contrasto. Ma in ospedale il medico ha detto 'va fatta per forza
con il contrasto'. Il mio rimpianto è di non essermi imposto in
qualche modo... da quello che si è capito, il contrasto le ha
bloccato i reni. La sera siamo tornati a casa e non urinava,
sono andato in allarme ed ho chiamato subito tutti quelli che
potevo chiamare, ma mi hanno detto che non c'era più nulla da
fare. Non lo accettavo, quindi d'accordo col professore
l'abbiamo subito ricoverata. Se ero pronto a donarle un rene? Le
avrei dato i miei anni, le avrei dato tutto, non solo un rene,
pur di vederla".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA