Un'edizione tutta digitale, per rispettare le misure anti-contagio da coronavirus, per celebrare 'un premio alla vita' come recita il titolo della 23esima edizione del Premio Lucchese, l'evento organizzato da Florim e intitolato alla memoria dell'ingegner Giovanni Lucchese, fondatore di Floor Gres.
La manifestazione, organizzata dall'azienda ceramica di Fiorano Modenese (Modena) in collaborazione con la Società Ceramica Italiana, ha premiato con borse di studio i cinque studenti più meritevoli dell'Istituto d'istruzione superiore 'Alessandro Volta' di Sassuolo. Dagli spazi della Florim Gallery, la cerimonia per l'edizione del 2020 è stata trasformata in un evento digitale e il 'conduttore virtuale' è stato il giornalista Leo Turrini, che ha scelto il titolo 'Un premio alla vita'. In una pagina web dedicata sono state raccolti contributi e interviste ai protagonisti. Gli studenti, a cui è stata assegnata la borsa di studio, sono stati: Christian Totaro, Daniele Buzzega, Francesco Gaetaniello, Jo Giovini e Matteo Alboni. "Credo sia importante, proprio oggi, non fermare questo appuntamento annuale, simbolo del nostro impegno nei confronti dell'istruzione e degli studenti del territorio - ha spiegato Claudio Lucchese, presidente di Florim - il premio è una celebrazione a me molto cara, alla quale non ho voluto rinunciare nonostante il delicato momento che stiamo attraversando. Ritengo che il legame tra la nostra azienda e il mondo della scuola possa far tesoro di questa esperienza dimostrando che, insieme, è possibile trasformare ogni sfida in un nuovo traguardo". "Il Premio Lucchese - ha commentato Sabrina Paganelli, dirigente scolastico dell'IIS Volta - da anni riconosce il merito degli studenti migliori, il loro impegno, la motivazione, l'attitudine a pensare al risultato finale, all'eccellenza. Siete il nostro modo di credere nel futuro che voi stessi rappresentate e ci uniamo a voi nel sostenere i vostri sogni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA